Lutto nel motociclismo (www.automotorinews.it)
Enorme lutto nel motociclismo mondiale, ecco che se ne va un pezzo di storia indimenticabile: purtroppo è tutto vero.
In un mondo in costante movimento e così tanto veloce e rapido, può fare strano l’annuncio di notizie tutt’altro che splendide e a cui non siamo affatto abituati. Dalle guerre nel mondo alle tensioni internazionali, dalle variazioni economiche alle tragedie che capitano a milioni di cittadini al giorno nel mondo.
Purtroppo, però, questi “scombussolamenti” fanno parte della nostra vita e della nostra scoietà, per quanto possa fare male parlarne e commentarli. Il riferimento principale, in questo caso, va a un lutto che ha scosso e scuoterà anche in futuro il settore motociclistico generale. Se n’è andato un uomo che ha davvero fatto la storia delle due ruote in tutto e per tutto.
Lutto nel motociclismo, con Osamu Suzuki che è morto il 25 dicembre 2024 a causa di un linfoma maligno. Alle nuove generazioni non suonerà in maniera particolarmente familiare, ma si tratta di una vera e propria icona del settore. Parliamo, infatti, dell’uomo che ha portato avanti la più grande espansione in assoluto dell’omonimo marchio giapponese. A Suzuki vengono attribuiti alcuni grandi successi, come la concentrazione sulla divisione delle moto e delle auto compatte. Ha guidato la famosa azienda giapponese quasi ininterrottamente fra il 1978 e il 2021.
In verità non parliamo di un erede diretto del marchio nipponico; ha sposato Shoko Suzuki, nipote del fondatore del marchio orientale. In questo particolare caso, ha preso il cognome di sua moglie; questo perché è consuetudine in Giappone che quando non ci sono eredi maschi nell’azienda di famiglia, se ne possano creare di nuovi. All’inizio del suo lavoro, si è concentrato su moto e piccole auto, e ha davvero raccolto tantissimi traguardi importanti che hanno contribuito a rendere la Suzuki la società che è oggi. Certo, le battute d’arresto non sono mancate; basti pensare alle alleanze sfortunate con General Motors e Volkswagen, o alla crisi finanziaria che ha colpito il marchio più e più volte.
Comunque, grazie alla sua strategia principale, ovvero scommettere sull’India in una joint venture e acquistare il 26% dell’azienda Marutu Udyog, ha sicuramente ottenuto più soddisfazioni che bocconi amari. Negli ultimi anni della sua gestione, la Suzuki è entrata in MotoGP e ottenuto risultati sportivi davvero degni di nota. Suo figlio, quando lo ha sostituito, ha deciso di interrompere l’attività nel motomondiale. Tuttavia, non evidenziare gli straordinari successi di Osamu Suzuki è praticamente impossibile: l’omonimo marchio ha raggiunto una vera e propria dimensione globale grazie alla sua gestione, e nel 2025 è uno dei maggiori produttori di moto al mondo.
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