Ha il nome di un attore ma non è la sua auto o un omaggio al suo nome. Ecco la Lambo che in pochi conoscono.
La Lamborghini Calà è una delle concept car più affascinanti della storia del marchio, non solo per il suo design audace e innovativo, ma anche per il suo nome che evoca il celebre attore italiano, Carlo Verdone. Tuttavia, è importante chiarire fin da subito che la Calà non è in alcun modo dedicata a lui. Presentata al Salone dell’Automobile di Ginevra nel 1995, questa vettura rappresenta un capitolo significativo nella storia di Lamborghini, riassumendo in sé l’essenza di un’epoca.
La Calà è stata sviluppata in collaborazione con Italdesign, un’azienda di design automobilistico fondata da Giorgetto Giugiaro, uno dei più influenti designer del settore. L’auto nacque dall’esigenza di Lamborghini di sostituire la Jalpa, un modello che aveva raggiunto il suo apice negli anni ’80 ma che necessitava di un’erede più moderna e accessibile. La denominazione “Calà” proviene da un’espressione piemontese che significa “guarda, quella lì”, un chiaro invito a prestare attenzione a questa nuova creazione.
Il design della Calà è caratterizzato da linee fluide e da un profilo aerodinamico, tipico delle creazioni Lamborghini. La vettura presenta una configurazione targa 2+2, con un tetto removibile che permette di trasformare la coupé in una vettura scoperta. Questa versatilità ha attirato l’attenzione degli appassionati, che hanno visto in essa un mix di sportività e eleganza. La Calà incorpora elementi stilistici delle Lamborghini più iconiche, come i fari ispirati alla Miura e il parabrezza che richiama la Countach.
La carrozzeria è realizzata in fibra di carbonio, un materiale all’avanguardia per l’epoca, che garantisce leggerezza e rigidità. Il telaio, inoltre, è costruito in alluminio, conferendo alla Calà un vantaggio notevole in termini di prestazioni e manovrabilità.
L’antenata di un modello leggendario
Sotto il cofano si trova un motore V10 centrale da 3,9 litri, capace di erogare 408 CV a 7.200 giri/min. Questo motore era stato originariamente sviluppato per un prototipo precedente, il P140, e successivamente sarebbe stato utilizzato su modelli di grande successo come la Gallardo e l’Audi R8. La Calà era dotata di un cambio manuale a sei marce, che permetteva di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 5 secondi e di raggiungere una velocità massima di circa 290 km/h.
Seppur accolto positivamente, il prototipo Calà non entrò mai in produzione, in parte a causa delle difficoltà finanziarie che Lamborghini stava affrontando negli anni ’90. I cambi di proprietà e le crisi economiche hanno ostacolato il cammino di molte innovazioni, e la Calà non ha fatto eccezione. Tuttavia, il suo design e le sue specifiche tecniche hanno avuto un impatto duraturo sulla Lamborghini Gallardo, lanciata nel 2003. La Gallardo ha ripreso il concetto di un modello più accessibile, equipaggiato con un motore V10, diventando uno dei modelli più venduti nella storia dell’azienda.
La Lamborghini Calà ha trovato una certa notorietà anche al di fuori del settore automobilistico, apparendo sulla copertina del videogioco “Need for Speed II” nel 1997. Questa presenza nel mondo dei videogiochi ha contribuito a consolidare la sua fama tra i giovani appassionati di auto sportive e ha sottolineato l’importanza della Calà come ispirazione per i modelli venuti dopo di lei.