Al raggiungimento di questa età non potrai più guidare di notte: la proposta è una batosta per gli automobilisti

Al raggiungimento di questa età non si potrà più guidare di notte, ma di cosa si tratta nello specifico? Scopriamo la proposta.

Non si potrà davvero guidare più di notte a una certa età? La questione è emersa in seguito a un sondaggio condotto dal noto giornale britannico Express, che ha invitato i lettori a esprimere la propria opinione su un possibile divieto di guida notturna per una certa categoria di persone.

Auto guida limitazione notte
Limitazioni guida auto: ecco quale età è a rischio (www.automotorinews.it)

La partecipazione è stata notevole. Mentre alcuni sostengono che tale misura sarebbe necessaria per garantire la sicurezza stradale, altri la considerano un’ingiusta limitazione delle libertà individuali.

Qualcuno non potrebbe guidare più di notte: la proposta fa discutere

Negli ultimi mesi, la questione della guida notturna per gli anziani ha suscitato un acceso dibattito in tutta Europa. Con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento del numero di automobilisti over 70, le discussioni su potenziali restrizioni alla guida per questa fascia di età sono diventate sempre più frequenti. La recente proposta di vietare la guida notturna agli automobilisti di età superiore ai 70 anni ha attirato l’attenzione dei media e sollevato reazioni contrastanti tra il pubblico.

Auto guida limitazione notte
Limitazione di guida notturna: ecco chi rischia di più (www.automotorinews.it)

Uno degli argomenti più forti a favore delle restrizioni è legato alla salute visiva degli anziani. Secondo uno studio condotto da Essilor, un’importante azienda britannica di ottica, circa 17 milioni di conducenti nel Regno Unito hanno difficoltà a vedere chiaramente di notte. I dati rivelano che i conducenti di 65 anni e oltre impiegano fino a 9 secondi per recuperare una visione chiara dopo essere stati abbagliati dai fari di altri veicoli; in più, molti conducenti anziani non sono consapevoli dei cambiamenti nella loro vista, aumentando il rischio di incidenti.

Il sito PrimaryHealthNet ha ulteriormente sottolineato il problema, avvertendo che man mano che si invecchia, la capacità di percepire contrasto e luci diminuisce, rendendo la guida notturna un’attività sempre più pericolosa.

In un sondaggio precedente condotto sempre dall’Express, il 95,54% dei partecipanti si era opposto all’idea di limitare le libertà dei conducenti anziani. Questo dato evidenzia come la maggior parte della popolazione consideri gli anziani capaci di guidare, o quanto meno meritevoli di fiducia. Alcune persone ritengono che un divieto totale di guida notturna non solo stigmatizzi una fascia di popolazione già vulnerabile, ma possa anche limitare la loro indipendenza e qualità della vita.

Le reazioni sono state forti anche a livello politico e istituzionale. La Commissione Europea aveva precedentemente proposto di rendere obbligatorie le visite mediche per i conducenti sopra i 70 anni, ma questa proposta è stata respinta in seguito alle forti obiezioni di diversi stati membri. Il dibattito si è quindi spostato su come trovare un equilibrio tra la sicurezza stradale e il rispetto delle libertà personali. Sono state suggerite alternative, come:

  • L’introduzione di corsi di sensibilizzazione e formazione specifici per i conducenti anziani;
  • L’adozione di tecnologie avanzate nei veicoli, come il monitoraggio dell’angolo cieco e la frenata automatica.
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