I tempi sono cambiati e anche per questo strumento famosissimo è arrivato il canto del cigno. Eppure, era utilissimo anni fa.
Negli ultimi anni, il mondo dell’automobile ha vissuto un cambiamento radicale, e uno degli accessori che ha subito un declino inaspettato è il lettore CD. Fino a poco tempo fa, questo dispositivo era considerato un must-have per ogni veicolo, simbolo di modernità e innovazione. Tuttavia, ora sembra destinato a diventare un ricordo del passato. Con l’annuncio da parte di Subaru di abbandonare il lettore CD nel nuovo modello di SUV Forester, è ufficiale: anche l’ultima casa automobilistica ha detto addio a questo accessorio. Ma qual è la ragione di questo cambiamento e cosa significa per gli automobilisti?
Il lettore CD ha avuto il suo debutto nel 1985 con Mercedes-Benz, che lo introdusse come una naturale evoluzione del mangianastri. Per decenni, ha rappresentato il modo principale per ascoltare musica in auto. Con i CD, gli automobilisti potevano portare con sé una vasta selezione di brani, godendo di una qualità audio superiore rispetto alle cassette. Tuttavia, con l’avvento della digitalizzazione e la crescente popolarità dei servizi di streaming, il lettore CD ha iniziato a perdere terreno.
Oggi, le nuove auto sono dotate di interfacce avanzate che integrano servizi come Apple CarPlay e Android Auto. Questi sistemi consentono agli utenti di riprodurre musica direttamente dai loro smartphone, accedendo a cataloghi musicali praticamente illimitati. Questo passaggio alla tecnologia digitale offre indubbi vantaggi, come la possibilità di aggiornare facilmente le proprie playlist, avere accesso a nuove canzoni in tempo reale e godere di un’esperienza di ascolto decisamente personalizzata.
Nostalgia per il passato
Secondo un sondaggio condotto da Which? molti conducenti si sono lamentati della mancanza di lettori CD nelle nuove auto. Per alcuni, l’effetto nostalgia gioca un ruolo importante. Il lettore CD non era solo un dispositivo per ascoltare musica; era un elemento che creava un’esperienza di guida più personale e intima. Molti automobilisti ricordano con affetto le lunghe ore trascorse in auto, con i loro CD preferiti in sottofondo. La transizione verso le piattaforme di streaming ha spostato il focus su un’esperienza di ascolto più frenetica e meno contemplativa.
Inoltre, le vendite di CD hanno mostrato un incremento del 3,2% nella prima metà del 2024, suggerendo che c’è ancora una domanda per questo formato. Questo dato ci fa riflettere su come, nonostante l’avanzamento della tecnologia, ci sia un segmento di pubblico che continua a preferire il formato fisico. I CD, con le loro copertine artistiche e il piacere di possedere un prodotto tangibile, rappresentano un valore che va oltre la mera funzionalità.
Le nuove tecnologie, sebbene siano indubbiamente utili, possono anche aumentare le distrazioni al volante. Gli esperti di sicurezza stradale avvertono che le interfacce touchscreen possono richiedere più attenzione rispetto ai comandi fisici, come i pulsanti del lettore CD. Euro NCAP ha annunciato che, a partire dal 2026, i veicoli privi di pulsanti fisici per le funzioni essenziali riceveranno punteggi inferiori nei crash test. Questo cambiamento di valutazione potrebbe influenzare le scelte dei consumatori e spingere alcuni produttori a ripensare l’interfaccia dei loro veicoli.
Un esempio interessante di questa tendenza è rappresentato dalla prossima Toyota 4Runner del 2025, che si distinguerà proprio per la presenza di numerosi pulsanti fisici al posto dei touchscreen. La scelta di Toyota di mantenere i comandi fisici potrebbe rispondere a una domanda di praticità e usabilità, specialmente in condizioni di guida difficili. Questo approccio potrebbe rappresentare una risposta alla crescente preoccupazione per la distrazione alla guida e la necessità di garantire che i conducenti possano interagire con i loro veicoli in modo sicuro.