Il nuovo motore cambia veramente tantissime cose, il fatto più incredibile è che può funzionare senza benzina e diesel.
La mobilità sostenibile è diventata una delle priorità globali nel contesto della crisi climatica e delle crescenti preoccupazioni riguardanti l’inquinamento atmosferico. L’industria automobilistica sta vivendo una trasformazione radicale, spinta dalla necessità di ridurre le emissioni di gas serra e di trovare alternative ai combustibili fossili.
In questo scenario, un gruppo di ricerca dell’Università tedesca di Kaiserslautern-Landau ha sviluppato un motore innovativo che non richiede benzina, diesel né elettricità, promettendo di rivoluzionare il settore della mobilità.
Il nuovo motore cambia la realtà stessa: come funziona
Tradizionalmente, i motori a combustione interna convertono l’energia chimica dei combustibili in energia cinetica attraverso un processo che include la combustione e la produzione di calore. Tuttavia, questo approccio presenta numerosi svantaggi, tra cui l’emissione di inquinanti atmosferici e la dipendenza da risorse non rinnovabili. Il nuovo motore, al contrario, si basa su principi della meccanica quantistica e sfrutta fenomeni fisici a livello subatomico per generare energia.
I ricercatori di Kaiserslautern-Landau, in collaborazione con l’Università di Stoccarda e l’Istituto di Scienza e Tecnologia di Okinawa, hanno creato in laboratorio un motore che simula il movimento dei pistoni di un motore a combustione interna, ma senza l’utilizzo di combustibili fossili. Questo motore termico quantistico funziona grazie alla differenza di energia che si crea tra insiemi di fermioni e bosoni a temperature estremamente basse.
Per comprendere come funzioni questo nuovo motore, è fondamentale avere una conoscenza di base della fisica quantistica. Le particelle elementari, come fermioni e bosoni, giocano un ruolo cruciale nel comportamento della materia a livello subatomico. Ecco alcuni punti chiave:
- Fermioni: includono elettroni e protoni e seguono il principio di esclusione di Pauli;
- Bosoni: come i fotoni, possono occupare lo stesso stato quantico.
Il motore sviluppato dai ricercatori sfrutta le proprietà quantistiche di queste particelle. In condizioni di temperatura molto bassa, si verifica una differenza energetica che consente di attivare un ciclo di lavoro simile a quello dei motori a combustione, ma con un’efficienza energetica superiore. Questo significa che il motore quantistico potrebbe generare più energia di quanta ne consumi, sfidando le attuali leggi della termodinamica.
Nonostante le potenzialità rivoluzionarie, il motore quantistico è ancora in fase sperimentale. Gli esperimenti condotti finora hanno dimostrato che il motore funziona solo in condizioni di laboratorio specifiche. Le principali sfide da affrontare includono temperature estremamente basse, necessarie per garantire il corretto funzionamento del motore.
Anche il consumo energetico mette in difficoltà lo sviluppo, perché al momento supera i benefici prodotti, rendendo difficile l’applicazione pratica. Anche rendere il motore utilizzabile in diverse condizioni operative non è facile. Inoltre, la miniaturizzazione e l’integrazione in veicoli commerciali rappresentano ulteriori ostacoli che potrebbero richiedere anni di sviluppo e ricerca.