Flavio Briatore tiene alta l’asticella in vista della prossima stagione: l’Alpine si prepara a prendere la scena della Formula 1?
Flavio Briatore lancia un nuovo segnale al mondo della Formula 1. L’attuale Consigliere Esecutivo del team Alpine, attraverso un’intervista a ‘Le Parisien’, è tornato a parlare della sua scuderia e delle ambizioni in vista della prossima stagione. L’imprenditore italiano, come al suo solito, è stato molto chiaro e diretto, alzando ulteriormente l’asticella per il 2025. Flavio Briatore ha grandi aspirazioni per la sua Alpine, riponendo massima fiducia nei volti scelti per rappresentare la suddetta scuderia.
Il suo ritorno in Formula 1, o meglio, all’Alpine, ha portato una ventata di energia nuova, facendo prevalere come sempre il suo carisma ed una ben delineata visione di rinnovamento, oltre ad una smisurata fame di vittoria. Nel corso dell’intervista, Flavio Briatore, ha rivelato il licenziamento di ben 300 dipendenti per dare una smossa alla situazione, una svolta che è arrivata. A metà stagione, la scuderia navigava in brutte acque, complice un avvio disastroso in cui sono stati conquistasti appena 9 punti. Questo rendeva l’Alpine una dei marchi peggiori della Formula 1.
Briatore ha ridato credibilità e identità all’Alpine: ora si punta in alto
Dopo una prima parte di stagione disastrosa, il team francese ha avuto un’evoluzione clamorosa, scaturita proprio grazie a Flavio Briatore. L’imprenditore ha preso in mano la situazione, rivoluzionando l’Alipine. I miglioramenti si sono visti nei risultati, dove la scuderia è riuscita a strappare con merito due podi e racimolare tantissimi punti fino a prendersi di diritto la sesta posizione nella classifica Costruttori. Ora, con Flavio Briatore a capo, l’Alpine rivolge lo sguardo al futuro con ottimismo, consapevole delle proprie potenzialità. A parlare per l’imprenditore italiano è il suo background in Formula, dove ha ottenuto ben 7 titoli mondiale.
Briatore, in occasione dell’intervistata, ha spiegato proprio la modalità con cui ha fatto risorgere l’Alpine dalle proprie ceneri, rilanciandola con forza verso le zone nobili della Formula 1. Ha ridato credibilità alla scuderia, mostrando che il segreto è non sentirsi mai appagati. Il merito del cambiamento avvenuto in Alpine va dato anche a Luca de Meo. Il direttore generale del gruppo Renault ha voluto riportare Briatore in Formula 1 a tutti i costi, pensando che potesse essere la chiave di volta per la scuderia. E così è stato, l’Alpine ha cambiato rotta, chiudendo in modo positivo l’ultima stagione di Formula 1.
La telefonata tra Flavio Briatore e Luca de Meo
Flavio Briatore, prima ancora che si facesse strada nell’ambiente dell’imprenditoria, ha fatto parlare di sé per il suo operato in Formula 1. Nelle vesti del team principal, ha fatto la storia di questo sport, trionfando con leggende dei motori come Schumacher e Alonso. Titoli vinti con Benetton e Renault, predecessori dell’Alpine. Dunque, Briatore, in un certo senso, è tornato a casa e lo ha fatto nella scorsa primavera, dando all’Alpine un’identità molto chiara.
Proprio a ‘Le Parisien’, Briatore ha parlato del cammino fatto con il suo team e della chiamata con Luca de Meo: “A inizio stagione ho chiamato Luca de Meo (direttore generale del gruppo Renault) e gli ho detto: “Mi fa male vedere la mia squadra del cuore in questo stato. Abbiamo iniziato a parlare e sono tornato. Vorrei che Alpine torni a diventare un protagonista della Formula 1”.
Briatore pensa in grande: titolo nel mirino!
Flavio Briatore è molto motivato in vista della prossima stagione. Il numero uno di Alpine ha un obiettivo fisso nella testa, riportata in alto il team: “Quello che conta sono i risultati, voglio essere giudicato in base a quelli. Sono tornato in Formula 1 per vincere. Non sono venuto qui per fare il turista. Ho già fatto venti volte il giro del mondo, ma non è questo quello che mi diverte. Mi entusiasma invece vedere la mia squadra vincere il titolo o quantomeno lottare. Futuro? Vogliamo fare sempre meglio. Siamo sesti nel 2024, ed è ottimo perché abbiamo guadagnato più soldi. La prossima stagione voglio il quinto posto nel costruttori davanti l’Aston Martin. Nel 2026 puntiamo a podi e vittorie, nel 2027 il titolo”.
Briatore ha toccato anche un altro argomento nel corso dell’intervista, quello riguardante i 300 licenziamenti: “Ho cercato di cambiare le cose. Il numero di dipendenti è stato ridotto, ma abbiamo firmato con persone che hanno tanta esperienza nel circus e tanti altri arriveranno”. L’imprenditore italiano ha parlato anche dei due piloti titolari del 2025, Gasly e Doohan, mandando un chiaro avviso: “Faranno tutta la stagione? L’unica cosa certa è la morte. Iniziamo l’anno con loro, poi vediamo. Devo mettere la scuderia in condizioni per ottenere risultati. Il pilota è quello che deve finire il lavoro di mille persone che sono alle sue spalle. Tutti lavorano solo per due persone. Se c’è un pilota che non porta risultati lo cambierò”.