Vendere bene non è sinonimo di successo. Lo provano queste auto, tutti successi commerciali che hanno tolto denaro, più che farlo guadagnare, ai loro costruttori.
Il mondo dell’automobile è caratterizzato da un continuo susseguirsi di modelli che ottengono un grande successo commerciale e altri che, nonostante vendano bene, si rivelano un vero e proprio flop dal punto di vista economico. Non è raro che alcune auto, pur avendo un buon riscontro di pubblico, possano rappresentare un salasso per le case automobilistiche. Questo paradosso è stato recentemente analizzato dall’istituto Sanford Bernstein, che ha stilato una classifica delle vetture che hanno causato le maggiori perdite finanziarie nel settore automobilistico.
Un esempio emblematico tutto italiano è la Fiat Stilo, che si colloca al secondo posto nella classifica dei flop automobilistici. Prodotta dal 2001 al 2010, la Stilo ha causato perdite per 2,10 miliardi di euro. Nonostante fosse una buona auto, il suo prezzo di vendita di circa 12.000 euro non era sufficiente a coprire i costi di produzione e sviluppo, che ammontavano a circa 900 milioni di euro. Per raggiungere il pareggio, Fiat avrebbe dovuto vendere 200.000 unità all’anno, ma la realtà è stata ben diversa. Con circa 769.000 esemplari venduti, la Stilo è ancora oggi considerata l’auto più costosa mai prodotta da Fiat, al punto da mettere a rischio la stabilità finanziaria dell’azienda torinese.
Al terzo posto troviamo la Volkswagen Phaeton, un’ammiraglia che avrebbe dovuto rappresentare il vertice della tecnologia e del lusso per il marchio tedesco. Tuttavia, venduta a un prezzo di partenza di 70.000 euro, la Phaeton avrebbe dovuto costare intorno ai 100.000 euro per coprire i costi elevati di produzione. Questa strategia di pricing ha portato a un flop commerciale, con soli 72.000 esemplari venduti e una perdita di 1,99 miliardi di euro per il gruppo Volkswagen. La Phaeton, pur essendo un’auto eccellente, non è riuscita a competere con le alternative di marchi come BMW e Mercedes, che offrivano modelli simili a prezzi più competitivi.
La lista continua con la Peugeot 1007, che ha registrato perdite per 1,9 miliardi di euro. Questo modello era innovativo per il suo design e la sua praticità, ma non ha trovato un mercato adeguato, risultando un flop commerciale. Seguono la Mercedes Classe A con 1,71 miliardi di euro di perdite e la Bugatti Veyron, che ha visto una perdita – almeno così si narra – di 1,70 miliardi di euro. Quest’ultima, sebbene sia un’auto iconica e molto desiderata, ha visto i costi di produzione lievitare a tal punto da portare il Gruppo Volkswagen a perdere denaro suo ogni esemplare venduto.
Questi sono solo alcuni dei casi in cui un’azienda, o per rischio calcolato o per un errore gravissimo o ancora per scarso interesse da parte della clientela ha perso denaro in seguito ad una strategia di marketing sciagurata!
E se l'auto che guidi la dicesse lunga sulle tue abilità al volante? Meglio ancora…
Il pilota parla dei colloqui avuti con Toto Wolff e rivela un incredibile retroscena sulla…
Con il Nuovo Codice della Strada anche un bicchierino di troppo ti costa un fermo.…
Se ricarichi il telefono in auto in questo modo, sappi che stai sbagliando di grosso.…
La profezia di Elon Musk, noto imprenditore miliardario, preoccupa davvero moltissime persone: cosa accadrà a…
Valtteri Bottas torna alla Mercedes: le parole di Toto Wolff nei confronti del pilota finlandese…