Guidare quando è brutto tempo non è certo un’operazione semplice. Per fortuna, esiste un metodo – quasi – infallibile per farlo.
Guidare in inverno può trasformarsi in una fonte di enorme ansia per le persone meno avvezze alla vita dietro il volante. Tanto per cominciare fa buio prima e non tutti riescono a destreggiarsi allo stesso modo alla guida di giorno e di notte. Per non parlare del fatto che molte strade, specie fuori dalle grandi città, non sono bene illuminate aumentando l’ansia e il senso di stress dei guidatori inesperti.
Tutto questo senza tirare in ballo la furia degli elementi. Neve, pioggia, grandine o banalmente asfalto sdrucciolevole per i più svariati motivi rendono anche le auto più imponenti – come SUV e fuoristrada con una grande tenuta di strada – più difficili da controllare, specie in caso di scarsa visibilità o di un’improvvisa imperfezione nell’asfalto come una buca o un dosso non segnalato!
Per questo bisogna cambiare pneumatici appena possibile installando quelli invernali o montando le catene se la neve è così alta da richiederlo e per questo bisogna cambiare completamente tattica per quanto riguarda la guida in strada quando la visibilità e la situazione degli elementi rendono guidare in modo “tradizionale” una decisione rischiosa.
La famosa regola del “cinquanta – cinquanta”
Particolarmente diffusa nei paesi dell’Est ma anche al Nord nel nostro paese, dove il clima non perdona d’inverno, la semplice e pratica regola del 50 – 50 si può applicare già solo avendo un minimo di occhio al volante. Del resto, fa parte di una serie di norme che vengono insegnate anche in fase di iscrizione alla scuola guida, quando si seguono i corsi.
La distanza di sicurezza aumenta in base alle condizioni meteo ed alla scarsa visibilità e questa è cosa risaputa. Pochi però sanno che nel caso di una fitta nevicata o una pioggia torrenziale per esempio, ci sono regole ben collaudate per evitare un tamponamento a catena o peggio ancora. In caso di scarsa visibilità inferiore ai 50 metri, scatta infatti il trucco di usare i fendinebbia posteriori per dare a chi ci segue una dimensione di quanto siamo lontani.
Ma perché si chiama “50 e 50”? L’altro numero da tenere a mente è la velocità massima che potete toccare. Se questa scende sui 50, non dovreste andare oltre i 50 chilometri all’ora; se siamo a 40, non oltre i 40 chilometri all’ora e così via, giacché procedere ad una velocità superiore potrebbe farvi finire nei guai in caso appaia un ostacolo imprevisto sulla carreggiata.