Avete notato che il frontale delle auto Jeep è sempre uguale da decenni? Scelta stilistica o sotto c’è qualcosa di strano? La teoria è interessantissima.
In un mondo dove le automobili, in fin dei conti, si somigliano un po’ tutte tra di loro anche perché le grandi aziende che controllano più marchi tendono a realizzarle più o meno sulle stesse piattaforme per risparmiare denaro nella fase di progettazione è sempre bello quando un’azienda fa del suo meglio per rendere “riconoscibili” le sue vetture.
In questo contesto la parola “personalità” è la chiave e alcuni brand sono riusciti meglio di altri nel dare alle loro auto quel tocco che permette ai clienti di dire che non sono mai del tutto cambiate negli anni. Una di queste aziende è Jeep, marchio americano parte di FCA e del più ampio quadro del Gruppo Stellantis che nel corso degli anni, fin dal dopo guerra e, se vogliamo, prima ancora dato che le jeep dei militari durante la Seconda Guerra Mondiale erano già così non hanno mai detto addio ad un dettaglio.
Tutte le automobili Jeep hanno sempre montato una griglia frontale ben riconoscibile, caratterizzata dal logo in bella vista sulla porzione superiore del mezzo, da una coppia di fari circolari e ben sette aperture nel radiatore. Questa estetica che ritroviamo ripresa anche negli interni di molte vetture del marchio come un vero e proprio simbolo non è mai cambiata. Ma perché?
Le “teorie del complotto”
Partiamo da un dettaglio interessante: in realtà, un piccolo cambiamento c’è stato eccome dato che le Jeep Willis usate dall’esercito durante la guerra avevano nove aperture nel radiatore. Che fine hanno fatto le altre due negli anni? La teoria più diffusa è che Ford, poi produttrice nel dopoguerra della GPA, avesse brevettato questo design costringendo Jeep a cambiare estetica.
Un’altra simpatica spiegazione, considerando che le Jeep sono usate da avventurieri di ogni genere, è che i sette “raggi” sul frontale rappresentino i sette continenti ossia Europa, Africa, Asia, America del Nord, America del Sud, Oceania ed Antartide. Un po’ sbilenca come teoria, dato che in teoria, i poli sono due! C’è anche chi ha supposto che sia un modo per rendere più accessibile la pulizia del motore o per impiegare meno metallo nella produzione dell’auto.
Non potevano mancare le teorie del complotto che assumono al numero sette diversi significati esoterici tra cui quello dei sette peccati capitali! Volete sapere la nostra teoria? Si tratta semplicemente di un modo per rendere le automobili distinguibili dalle altre vetture sul mercato. In effetti se ci pensate, non riconoscete una Jeep al primo sguardo quando ne incontrate una?