Si chiama CARmela la prima automobile fatta per donne con l’intelligenza artificiale. Il progetto che vi lascerà a bocca aperta.
Negli ultimi anni, il settore automobilistico ha visto un incremento esponenziale nell’uso dell’intelligenza artificiale per progettare veicoli sempre più innovativi e personalizzati.
Tra le ultime novità, spicca CARmela, un’auto che è stata presentata come la prima macchina progettata specificamente per le donne. Tuttavia, ciò che inizialmente sembra un’iniziativa lodevole, si rivela essere molto più complesso e controverso di quanto ci si aspetterebbe.
Un design pensato per le donne
Una tela gigante nel centro di Madrid, in cui veniva annunciata la prima auto per donne – chiamata appunto CARmela – ha fatto discutere nei mesi scorsi. Adesso, però, è stato spiegato il reale significato di questa particolare azione. L’azienda Midas ha precisato che questa macchina non è altro che un’iniziativa di solidarietà verso le donne per quanto riguarda la formazione delle stesse in situazioni di vulnerabilità e rischio di disagio sociale.
Le donne, ancora oggi, sono vittime di pregiudizi anche all’interno del mondo dei motori, ed è proprio questo che Midas vuole denunciare, attraverso la campagna Ellas Conducen. In poche parole, l’auto CARmela rappresenta tutti gli stereotipi che esistono ancora oggi sulle donne e sulle auto. Progettata dall’intelligenza artificiale sulla base delle opinioni espresse in un sondaggio nel quale il 30% degli spagnoli ritiene che un veicolo specifico dovrebbe essere progettato per le donne (il 77% di questi pensa che le stesse guidino con più paura della controparte maschile).
In effetti, CARmela è un’auto rosa dai colori leggeri e i materiali semplici, con un livello di sicurezza più alto; la vettura detiene protezioni aggiuntive rispetto alle altre vetture come un sistema antigraffio, specchietti retrovisori più grandi e pedali adatti alle calzature più utilizzate dalle donne. Non c’è bisogno di chissà quale analisi per capire che si tratta di una provocazione verso tutti quei pregiudizi che riguardano ancora le persone di sesso femminile, con tantissime cittadine che ancora subiscono ogni tipo di discriminazione in strada.
Questa particolare campagna pubblicitaria ha visto in prima linea una campionessa di motociclismo, Ana Carrasco, ambasciatrice per Ellas Conducen. La talentuosissima pilota spagnola ha precisato che “progetti come questo rafforzano la lotta per rendere il settore automobilistico senza pregiudizi di genere”. La Carrasco ritiene che promuovendo l’uguaglianza e aprendo opportunità a più donne, molte potranno trovare il loro posto nel mondo del motorsport e delle strade nel quotidiano in maniera più naturale.