Brutta notizia in MotoGP, i tifosi dovranno farsene una ragione. L’annuncio è ufficiale e nessuno vuole pensare a cosa succederà da qui in poi.
La crisi nera che ha colpito uno storico marchio produttore di motociclette potrebbe gettare un’ombra nel cuore degli appassionati di MotoGP che ora, potrebbero non avere scelta se non prepararsi a dare l’addio ad una storica scuderia molto seguita anche nel nostro paese; del resto, sono stati gli stessi dirigenti del marchio ad annunciare che il futuro del brand, ora, appare quantomeno in dubbio.
Andiamo con ordine. Come un fulmine a ciel sereno, le tre aziende che compongono il marchio austriaco KTM, una delle case produttrici di moto sportive europee più famose e floride di sempre hanno presentato la domanda per poter accedere al programma di istrutturazione giudiziaria con autoamministrazione. Senza addentrarci troppo in tecnicismi di sorta, si tratta di una misura presa solo in caso di grande difficoltà finanziaria.
L’azienda austriaca ha smentito l’intenzione di chiudere battenti ma la stampa del settore sembra bene informata su quanto sta accadendo e specula addirittura che il brand austriaco possa andare in bancarotta se le cose non migliorano rapidamente. Sarà quindi necessario tagliare i costi non fondamentali il che ci porta alla prossima parte di questa shoccante notizia.
Il marchio austriaco – secondo Jalopnik – avrebbe annunciato un severo taglio dei fondi che riguardano le attività sportive inclusa quindi la sua partecipazione al mondiale di MotoGP. I fans sono preoccupati che al prossimo mondiale, la squadra con Brad Binder e Miguel Oliveira possa non presentarsi affatto al via. La realtà è un po’ diversa ma non meno preoccupante.
L’azienda che ha l’obiettivo di ridurre almeno del 30% il debito pari a circa 3 miliardi di euro accumulato nel giro di 2 anni ha annunciato che metterà in stand by il programma di aggiornamento delle motociclette sportive impegnate nella massima serie del motorsport su due ruote. In pratica, si cimenterà in una pratica spesso vista in F1 in casi simili.
In questo modo le moto KTM non saranno così competitive ma allo stesso modo, la scuderia potrebbe continuare a beneficiare dei soldi degli sponsor e non deludere i tifosi che magari hanno già comprato i biglietti solo per vedere i loro beniamini in pista. Il CEO di KTM AG comunque ha parlato chiaro: “Questo marchio è la mia vita e combatteremo per tenerlo attivo“.
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