La prossima Golf non sarà come ti aspetteresti. Tanto per cominciare dimenticati del Made in Germany, qui parliamo di altro!
La Volkswagen Golf è una delle utilitarie più longeve, versatili e di successo che si siano mai viste al mondo: fin dal 1974 quando il primo modello ha visto la luce la casa tedesca si è resa conto di avere per le mani un prodotto decisamente fenomenale che, attraverso nove generazioni, ha continuato a vendere bene e monopolizzare la clientela in modo mai visto prima, anche grazie alle versioni sportive GT e GTI che abbiamo potuto comprare negli anni.
Siamo ormai arrivati all’ottava generazione del modello uscita nel 2019, cosa che ad oggi rende l’arrivo di una nona generazione quasi scontata nei prossimi anni. Dopo alcune voci che valutavano perfino l’addio al modello in favore della nuova saga ID sembra che la casa tedesca abbia preso una decisione contraria: sarà proprio la ID.3 a dire addio al mercato in favore della Golf di nona generazione.
La vettura sarà costruita sulla piattaforma SSP e per l’immancabile versione elettrica, l’azienda tedesca sembra molto interessata ad una collaborazione con un socio molto particolare, un’azienda che mai prima d’ora aveva avuto a che fare in questi termini con il brand tedesco. La cosa più incredibile, però è che per la prima volta, la Golf potrebbe non essere al cento per cento un’auto tedesca.
La Golf a Stelle e Strisce
Le riviste del settore sono ampiamente convinte che quella tra Volkswagen e Rivian sarà una collaborazione inedita che porterà alla luce la prima Golf non del tutto tedesca. La vettura infatti, nella sua versione completamente elettrica, sarà studiata con l’ausilio del costruttore Rivian che produce pick-up e SUV 100% elettrici negli USA ormai da qualche anno.
A confermarlo non è stata una persona qualunque bensì Thomas Schäfer, CEO dell’azienda: “Abbiamo deciso che la Golf inizierà questo nuovo viaggio elettrico, poiché è un modello estremamente iconico riconosciuto in tutto il mondo”, ha fatto sapere alle testate del settore parlando chiaramente di una Golf tutta elettrica. Un tentativo, forse, di convincere i clienti che la saga ID non ha conquistato con un nome già famoso.
Le due aziende hanno avviato un investimento congiunto che ammonterebbe a 5,8 miliardi di euro in tutto per mettere su questo ed altri progetti ancora ignoti: l’auto arriverà però nel 2029 facendoci quindi aspettare non poco e dando il tempo alla Golf MK8 di esaurire tutte le sue cartucce sul mercato. Insomma, mettetevi comodi: la prima Golf non del tutto europea deve ancora prepararsi, prima di unirsi alla festa.