Cronaca

Venerdì nero in Italia, il 29 novembre si fermano tutti i trasporti: treni, taxi, autobus, aerei e traghetti, anche in autostrada sarà black out

Ancora uno sciopero nel campo della mobilità: ecco come puoi evitare di restare a piedi nel giorno più nero. 

Il 29 novembre 2024 si preannuncia come una data da segnare sul calendario per tutti i cittadini italiani, poiché è stato proclamato uno sciopero generale che coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati del Paese. Questa iniziativa, sostenuta dai sindacati maggiori come Cgil e Uil, nasce in risposta alla Legge di Bilancio e alla contestata proposta di legge sulla sicurezza. Ma non è tutto: a unirsi alla protesta saranno anche i sindacati di base, come CUB/SGB e ADL/Cobas, rendendo la giornata di venerdì un vero e proprio “venerdì nero” per i trasporti in Italia.

La mobilitazione avrà un impatto significativo sul settore dei trasporti, che si fermerà per 24 ore. I mezzi pubblici, tra cui bus, tram, metropolitane, taxi, aerei, traghetti, e le autostrade, subiranno notevoli disagi. Tuttavia, i treni rimarranno operativi, poiché sono stati esclusi dallo sciopero su invito del Garante. Questo significa che, mentre i cittadini si troveranno a confrontarsi con un sistema di trasporti in grande difficoltà, il servizio ferroviario continuerà a funzionare regolarmente.

Addio ai mezzi pubblici: in questo giorno, sarà tutto bloccato – www.AutoMotoriNews.it

Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, le modalità di attuazione dello sciopero varieranno da città a città. Nella capitale, Roma, i servizi di Atac e i bus periferici subiranno interruzioni, con garanzie di servizio solo nelle fasce orarie di punta, dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 17:00 alle 20:00. In altre città, come Milano, lo sciopero riguarderà le linee ATM, con interruzioni programmate dalle 8:45 alle 15:00 e dalle 18:00 fino al termine del servizio. Torino avrà un impatto più contenuto, limitando l’agitazione a sole 8 ore, mentre Napoli vedrà a rischio solo alcune linee di superficie e metropolitane.

Taxi ed aerei: cosa succede

Il settore aereo non sarà immune ai disagi. Oltre allo sciopero generale, alcune compagnie aeree e il personale di terra degli aeroporti di Milano Linate e Venezia parteciperanno a ulteriori astensioni. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha già attuato misure di tutela, stabilendo fasce orarie in cui i voli devono comunque essere garantiti, ma le cancellazioni e le variazioni di volo sono già in corso. ITA Airways, la compagnia aerea nazionale, ha comunicato la cancellazione di 41 voli nazionali, e altre compagnie seguiranno a ruota.

Taxi, lo stop riguarda anche loro – www.AutoMotoriNews.it

Il servizio taxi subirà forti limitazioni, specialmente nelle grandi città. Con l’adesione dei tassisti allo sciopero, i cittadini potrebbero trovarsi in difficoltà nel reperire un taxi, aggravando ulteriormente la situazione dei trasporti pubblici già in crisi. Le attese potrebbero allungarsi e la disponibilità di vetture sarà notevolmente ridotta.

Disagi sulle autostrade e strade statali

Anche le autostrade italiane e le strade statali gestite da Anas saranno coinvolte. I caselli per il pagamento manuale resteranno chiusi dalle 21:00 del 28 novembre alle 21:00 del 29 novembre, rendendo difficile la circolazione per chi ha necessità di viaggiare in auto. Anas, tuttavia, ha garantito che i servizi di soccorso meccanico e sicurezza stradale rimarranno attivi per tutta la durata dello sciopero.

Infine, per quanto riguarda i trasporti marittimi, i collegamenti verso le isole principali saranno a rischio già un’ora prima delle partenze, mentre quelli per le isole minori subiscono interruzioni per l’intera giornata. Gli utenti dei traghetti sono avvisati di controllare attentamente gli aggiornamenti e le comunicazioni delle compagnie di navigazione per evitare inconvenienti.

Manfredi Falcetta

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