Problemi in arrivo per i proprietari di questi veicoli. Niente da fare, si blocca la circolazione di tutti.
Il 2025 si avvicina e con esso l’attuazione delle nuove misure che limiteranno notevolmente la circolazione delle auto diesel in Italia, in particolare dei modelli appartenenti ad una determinata classe inquinante. Queste restrizioni, che si inseriscono in un contesto più ampio di politiche ambientali e di sostenibilità, mirano a combattere l’inquinamento atmosferico e a garantire che il paese rispetti le normative europee sulla qualità dell’aria.
A partire dal prossimo anno, i veicoli diesel di classe Euro 4 e Euro 5 subiranno dei blocchi, principalmente nelle aree urbane e metropolitane, dove il traffico e l’inquinamento sono più critici. Questo è un problema per tantissime persone che li guidano: ma dove avverranno questi stop?
Restrizioni in arrivo, i territori “a rischio”
Il blocco dei veicoli diesel Euro 5 non è semplicemente una decisione locale, ma è parte di un programma nazionale che prevede un progressivo abbandono dei motori a combustione interna. Nel 2025, le restrizioni si faranno sentire in molte delle principali città italiane, e le misure varieranno a seconda delle regioni. In Piemonte, ad esempio, dal primo ottobre 2025, i veicoli diesel Euro 5 non potranno circolare nei comuni con oltre 30.000 abitanti e nelle zone in cui i livelli di inquinamento da polveri sottili e biossido di azoto superano i limiti stabiliti. Questa decisione segue già una serie di limitazioni imposte ai veicoli Euro 4, che non possono circolare durante i mesi invernali.
Anche in Lombardia, le restrizioni già attive per i diesel Euro 4 si estenderanno ai veicoli Euro 5 a partire dal 2025. Qui, la situazione è ulteriormente complicata dal fatto che i cittadini hanno la possibilità di partecipare al sistema Move-In, un programma che consente di monitorare il chilometraggio annuale e di ridurre le limitazioni per coloro che utilizzano l’auto con meno frequenza. Tuttavia, dal 2025, i diesel Euro 5 saranno completamente esclusi dalla circolazione nei giorni feriali, aumentando così la pressione sui conducenti di auto di ultima generazione.
Misure in Emilia-Romagna e Veneto
Simili restrizioni si applicheranno anche in Emilia-Romagna, dove, a partire dal primo ottobre 2025, i veicoli diesel Euro 5 saranno vietati nelle aree di pianura e nelle città con oltre 30.000 abitanti. Questa iniziativa fa parte del Piano dell’Aria Regionale (PAIR 2030), un progetto che mira a ridurre le emissioni di gas serra attraverso misure di limitazione e incentivi per l’adozione di mezzi di trasporto più sostenibili, come i mezzi pubblici alimentati a biocarburanti e l’ampliamento delle piste ciclabili.
Il Veneto, non da meno, sta preparando un piano simile, con focus particolare sulle aree più inquinate e sui comuni che superano i limiti di inquinamento. Anche qui, i veicoli Euro 4 sono già soggetti a restrizioni durante i mesi invernali, e dal 2025 il blocco si estenderà ai diesel Euro 5.
Le decisioni regionali si inseriscono in un contesto di crescente attenzione verso le problematiche ambientali a livello nazionale ed europeo. Il governo italiano, infatti, sta collaborando attivamente con l’Unione Europea per una transizione graduale verso una mobilità sostenibile. Entro il 2035, tutti i veicoli nuovi venduti dovranno essere a zero emissioni, il che implica un progressivo abbandono dei motori diesel e benzina. Le restrizioni che entreranno in vigore nel 2025-2026 rappresentano una fase intermedia in questo processo di transizione ma sicuramente, non faranno felice chi guida un’auto di questo tipo con motore diesel!
