Per il Gran Premio d’Arabia Saudita è in arrivo un’importante novità per la Ferrari. La speranza della Rossa è che stavolta possa funzionare.
Questo weekend torna la Formula 1 con l’appuntamento del Gran Premio d’Arabia Saudita. La Red Bull arriva anche qui con i favori dei pronostici, ma la Ferrari proverà a rifarsi subito dopo il ritiro di Leclerc e il quarto posto di Carlos Sainz del Bahrain che certo non soddisfano la scuderia del Cavallino.
Nonostante i presunti problemi in azienda, a Maranello c’è voglia di riscatto, soprattutto tra i piloti che quest’anno sperano di poter competere più a lungo con Verstappen e Perez. La gara di Sakhir si è rivelata molto difficile per i ferraristi, ma per Jeddah ci sono buone aspettative, anche perché il tracciato, che è il più veloce del Mondiale, può ben adattarsi alle caratteristiche della SF-23, tra le migliori quanto a velocità di punta.
Dunque, la speranza è che Leclerc e Sainz possano lottare per il podio e, proprio per questo, il team della Rossa arriverà in Arabia con alcune novità importanti.
Vasseur lo aveva anticipato mercoledì in un incontro con la stampa: “In Arabia avremo degli sviluppi e la mia speranza è che faremo un salto in avanti“. Parole, queste, che nelle ultime ore sono state confermate anche dal giornalista spagnolo Albert Fabrega, secondo il quale entrambe le SF-23 disporrebbero dell’ala posteriore mono-pilone.
In Bahrain, la Ferrari aveva già provato ad introdurre la novità nelle FP1, ma le condizioni della pista non si erano rivelate tali da poter utilizzare la stessa ala anche in qualifica e in gara. A Jeddah, invece, il circuito sarebbe più favorevole al suo utilizzo ed ecco che stavolta potremmo vedere l’aggiornamento anche sabato e domenica.
Il profilo dell’ala consentirebbe alla Rossa di guadagnare più carico aerodinamico, andando così ad influire sulle prestazioni della monoposto che, sul tracciato arabo, a lei più congeniale, potrebbe esprimersi in tutto il suo potenziale in termini di velocità massima.
Ad ogni modo, per avere una risposta definitiva, non resta che aspettare il venerdì di prove libere. Se le sessioni si riveleranno positive, allora potremmo vedere l’ala mono-pilone su entrambe le Ferrari anche nei giorni successivi. La speranza, quindi, è che stavolta possa funzionare anche per agevolare la rimonta di Leclerc, costretto a partire con almeno dieci posizioni di penalità da scontare in gara per via della sostituzione della centralina.
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