Quartararo non è pienamente soddisfatto della sua Yamaha M1: il pilota francese indica un problema grosso della moto 2023.
Fabio Quartararo era impaziente di correre a Sepang nel primo dei due test pre-campionato MotoGP del 2023. Aveva la curiosità di vedere se la Yamaha aveva ascoltato le sue direttive nella realizzazione della nuova M1.
Il campione del mondo 2021 alla fine dei tre giorni non è pienamente felice del risultato finale. Se da un lato è soddisfatto di aver visto dei miglioramenti evidenti a livello di motore, con una velocità di punta superiore rispetto agli anni scorsi, dall’altro lato c’è un aspetto che lo ha deluso parecchio.
Ci riferiamo al time attack. Il francese non è riuscito ad essere sufficientemente veloce nel giro secco. Con gomme nuove fatica ad essere competitivo, ciò è un problema sia in ottica qualifiche sia in ottica sprint race. In classifica combinata è diciassettesimo a un secondo dal leader Luca Marini. Nel prossimo test a Portimao (11-12 marzo) sarà fondamentale fare progressi, altrimenti l’inizio di stagione sarà molto complicato per lui e il team.
Quartararo al termine del terzo giorno di prove in Malesia non ha nascosto il suo disappunto per il problema avuto nel mettere insieme un giro davvero veloce: “Il time attack è stato un disastro. Con gomma nuova non sono riuscito ad abbassare il tempo come gli altri. Non sappiamo perché, dobbiamo capire il problema e risolverlo. Quest’anno abbiamo anche la sprint race, quindi è fondamentale trovare più feeling“.
Il francese è un po’ preoccupato da questo difetto della sua Yamaha M1, che fino a qualche anno fa eccelleva quando si trattava di fare il tempo sul giro secco: “Una volta questo era un nostro punto forte, adesso non lo è più. Nello passato campionato ho conquistato solamente una pole position. Ogni anno perdiamo qualcosa sotto questo aspetto, mentre le qualifiche diventano sempre più importanti in ottica gara“.
Fabio ha le idee chiare e chiede al team uno sforzo preciso per consentirgli di essere più competitivo per l’inizio delle gare. Per il resto, la casa di Iwata ha fatto dei miglioramenti che ha abbastanza apprezzato: “Escluso il time attack, nel complesso sono abbastanza contento della moto. Con gomme usate ho avuto un buon passo. Inoltre, adesso la velocità del motore sembra buona“.
Rimangono due giorni di test a Portimao per cercare di sistemare la situazione. In Yamaha devono essere bravi a capire come consentire a Quartararo di essere rapido pure con pneumatico nuovo. Essendoci una sprint race in ogni gran premio, è fondamentale eliminare il difetto oggi presente sulla M1.
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