Prima vittoria di Ott Tanak dopo il suo passaggio allla Ford M-Sport con la Puma nel secondo appuntamento stagionale del mondiale Rally WRC
Stavolta alla guida non c’è, come nella straordinaria vittoria dello scorso anno a Montecarlo, Sebastian Loeb. Ma Ott Tanak, che a fine anno ha lasciato la Hyundai per firmare un nuovo contratto con la Ford Puma e che improvvisamente diventa l’uomo del momento. Addirittura al comando della classifica provvisoria del mondiale.
Una domenica perfetta nelle ultime tre tappe sulla neve quella di Tanak che vale la sua prima vittoria nel Rally di Svezia e un successo sicuramente ambizioso anche per la M-Sport. Importantissimi per Tanak anche i due punti ottenuti nella Power Stage che lo portano a quota 41 punti in classifica.
Rally, la Ford Puma torna alla vittoria
Per la Ford è una vittoria che pone fine a un periodo sterile di 13 mesi dopo l’illusorio successo dello scorso anno a Montecarlo nel gennaio 2022. Ma è stata anche la diciottesima vittoria in carriera di Tanak nel massima competizione rally mondiale.
“Ovviamente significa molto per me, entrare in una nuova macchina e consegnare una vittoria come questa al mio team” ha detto il pilota estone. “È un grande sforzo per loro combattere contro produttori così grandi. Sono sicuro che stiano subendo un bel po’ di stress da parte mia, ma fintanto che funziona, stiamo vincendo tutti. È fantastico far parte di questa squadra”.
Tanak e Breen, un bel testa a testa
Forte di una posizione di classifica nella quale poteva permettersi di amministrare senza rischiare troppo, Tanak ha deciso invece di spingere iniziando la giornata decisiva con un tempo di tre secondi più veloce sulla Toyota Yaris di Craig Breen. Il testa a testa tra i due vede Breen perdere qualcosa nonostante alcuni aggiustamenti all’assetto della sua auto. É poi sulla neve che Tanak compie la sua impresa mettendo l’avversario sotto pressione e costringendolo all’errore.
Rimonta apparentemente impossibile per Breen, impegnato con un contratto part-time dalla Hyundai, che incorre anche in una penalità di 10 secondi lasciando inizialmente a Thierry Neuville il secondo posto. Pasticciata tuttavia la strategia della casa coreana che porta al secondo posto della power stage proprio Breen sorprendentemente davanti al compagno cui avrebbe dovuto fare strada. Breen all’arrivo quasi chiede scusa… “Gli ordini di scuderia non erano questi ma nelle prove decisive i team radio live non sono consentiti. Siamo comunque molto soddisfatti”.
Toyota maluccio…
Non brillantissima la prova di Toyota Yaris e Rovanpera, sempre e costantemente all’inseguimento sia della Ford che della Hyundai. Il, campione del mondo chiude quarto assoluto, scavalcato anche al vertice della classifica generale considerando l’assenza annunciata di Ogier che aveva vinto a Montecarlo.
Fine settimana frustrante anche per Elfyn Evans, sempre in affanno con problemi di assetto e di equilibrio della sua Toyota Yaris che si conclude con il quinto posto e quattro punti extra dalla Power Stage vinta dal finlandese Lappi, settimo al traguardo nella classifica assoluta.