Verstappen è tornato a parlare di un tema abbastanza dibattuto negli ultimi anni: la partecipazione a Formula 1 Drive to Survive su Netflix.
Qualche settimana fa è stata annunciata l’uscita della quinta stagione di Formula 1: Drive to Survive, la celebre docu-serie realizzata da Netflix. Verranno svelati tutti i retroscena riguardanti il campionato 2022.
Uno dei protagonisti sarà Max Verstappen, che aveva rifiutato di prendere parte alla quarta stagione. Il due volta campione del mondo non gradiva il fatto che il prodotto mettesse in scena delle rivalità enfatizzandole eccessivamente. A suo avviso, non veniva mostrata la realtà dei fatti, a favore dello show.
Per tale ragione scelse di farsi da parte, non mettendosi a disposizione per la quarta stagione. Un vero peccato, considerando che il 2021 è l’anno della grande rivalità con Lewis Hamilton e del suoi primo titolo mondiale in F1. Il suo punto di vista sarebbe stato importante per il racconto di quel campionato.
Max Verstappen e il ritorno su Drive to Survive
Verstappen dopo l’evento di presentazione della Red Bull a New York ha avuto modo di tornare sull’argomento. Ha ribadito le ragioni della sua scelta e cosa lo ha spinto a tornare a prendere parte al progetto di Netflix: “Ho sempre detto di voler apparire per come sono davvero. Ho parlato con i responsabili della serie e hanno compreso il mio punto di vista. Capisco la necessità di spettacolarizzare, ma ci tengo a dare un’immagine veritiera di me e ho chiesto che ciò venisse rispettato“.
Il driver olandese ha ammesso di aver dialogato con chi si occupa di Drive to Survive e di aver chiarito come volesse essere rappresentato nella docu-serie. E aggiunge: “La serie è importante per l’immagine del nostro sport. Soprattutto se sei campione del mondo, devi partecipare. Ho parlato con loro prima di rilasciare l’intervista. Spero abbiano capito il messaggio”.
Verstappen è stato esaustivo nello spiegare cosa pensa di questo prodotto e di come dovrebbe essere. Comprende l’esigenza di dover fare un po’ di show, ma al tempo stesso pretende che non ci si allontani dalla verità delle cose. Da campione del mondo sa quanto sia importante essere presente a una serie che sta avendo successo e che sta aiutando la F1 ad avere più seguito negli Stati Uniti.
Ha avanzato delle pretese e vedremo se sarà contento del risultato finale. Bisogna attendere il 24 febbraio, secondo dei tre giorni di test pre-campionato in Bahrain.