Ferrari, “vittoria” contro la Red Bull: cosa è successo

La Ferrari ha vinto una battaglia contro la Red Bull e si tratta di un successo importante: è stata anche appoggiata da altri costruttori.

Il 2026 è lontano, ma ci sono state importanti discussioni in questi mesi. Da quell’anno in Formula 1 entrerà in vigore un nuovo regolamento riguardante i motori e ci sono stati dei punti sui quali dover trattare.

Vasseur Ferrari
Frederic Vasseur – Automotorinews.it

Un nodo da sciogliere riguardava lo status di Red Bull Powertrains, il reparto motoristico creato dalla Red Bull dopo che Honda aveva annunciato l’addio alla F1. La scuderia di Milton Keynes ha insistito per ottenere le agevolazioni previste per chi viene considerato un nuovo costruttore, come ad esempio Audi.

In questo modo ottiene più ore ai banchi di prova e può investire maggiori risorse nello sviluppo della power unit. Benefici che fanno sicuramente molto comodo e che metterebbero Red Bull in una condizione di vantaggio.

Ferrari contro Red Bull sui motori 2026: cosa succede?

La Ferrari si è opposta alla richiesta della Red Bull, che in questi anni ha collaborato con Honda e che ha avuto accesso alla proprietà intellettuale della casa giapponese. A Maranello non ritengono affatto corretto considerarla come un newcomer, garantendole così le agevolazioni di cui sopra. È nata una vera e propria battaglia.

Ferrari Red Bull
Ferrari vs Red Bull – Automotorinews.it

Stando a quanto rivelato da La Gazzetta dello Sport, la Ferrari avrebbe avuto la meglio e Red Bull Powertrains non avrà lo status di nuovo costruttore in vista del 2026. Il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna si sono impegnati per far valere il peso politico della scuderia di Maranello.

Ci sarebbe stato anche un fronte compatto con Mercedes, Renault/Alpine e Audi ad appoggiare il Cavallino Rampante. Anche se Red Bull ha firmato con Ford, che collaborerà per lo sviluppo della power unit e che entrando da sola sarebbe stata considerata nuovo costruttore, comunque la divisione di Milton Keynes può contare sulla proprietà intellettuale di Honda e di tanti ingegneri motoristi strappati ad altri team, Mercedes in particolare. Non partirebbe da zero nella realizzazione di una power unit da F1.

Qual è la verità?

Secondo quanto riferito da Motorsport.com, la situazione sarebbe un po’ diversa da quella descritta da La Gazzetta dello Sport. Infatti, il noto portale web spiega che in realtà Red Bull Powertrains sarà considerata un nuovo costruttore. Ma i privilegi riconosciuti non saranno gli stessi garantiti ad Audi o altri nuovi motoristi che decideranno di entrare in Formula 1.

La FIA sarebbe propensa a riconoscere circa il 90% dello status di nuovo costruttore. Il regolamento tecnico sulle power unit 2026 prevede un articolo in cui si parla di “partial New PU Manufacturer“. Si tratta di circoscrivere alcuni limiti. Presto ne sapremo di più, ma quella della Ferrari potrebbe essere solo una vittoria parziale sulla scuderia di Milton Keynes.

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