Ducati al lavoro sulla nuova Desmosedici GP23. Il direttore tecnico anticipa alcune novità per la prossima stagione.
Sono i primi giorni di test sul circuito di Sepang e Ducati è al lavoro sulla nuova moto 2023 con cui proverà a riconfermare il titolo iridato conquistato da Pecco Bagnaia. La Desmosedici GP ha dimostrato di essere un passo avanti alla concorrenza nella passata stagione, quindi non sono previsti grandi stravolgimenti rispetto al prototipo precedente, anche se lo sviluppo non può certo fermarsi.
I tecnici di Borgo Panigale sono al lavoro su un nuovo telaio per migliorare la percorrenza in curva e su una nuova specifica di motore. Uno dei pallini di Gigi Dall’Igna e dei suoi uomini è la potenza del motore V4, l’acquisizione di cavalli e velocità massima, per rendere più facile il sorpasso sui rettilinei. Davide Barana, direttore tecnico ‘ducatista’ e braccio destro del guru Dall’Igna, ha rivelato qualche piccola anticipazione sulla Ducati GP23 che vedremo in pista nel prossimo Mondiale.
Un motore più potente per Ducati
Gli uomini della Ducati sono pronti a stupire ancora dopo le tante trovate ingegneristiche degli anni scorsi: “Ogni anno ci vengono nuove idee per migliorare“, ha spiegato Barana al giornale spagnolo ‘Marca’ nel corso della presentazione ufficiale. “Ma il motore del 2023 sarà ancora più potente di quello dello scorso anno. Abbiamo anche delle novità in cantiere per il motore 2024“. A marzo, come da regolamento, la nuova specifica del motore sarà congelata e in azienda si lavorerà già sul V4 del prossimo Mondiale.
Dal punto di vista dell’aerodinamica ci saranno sicuramente degli aggiornamenti, ma il direttore tecnico della Rossa non si sbilancia. “Non mi aspetto grandi rivoluzioni , come ci sono state in passato, ma nei test porteremo cose nuove“. In passato i costruttori rivali hanno copiato diverse idee della Ducati, ma i costruttori europei stanno investendo molto su questo settore per procedere in modo autonomo e sfruttare le eventuali collaborazioni con i partner della F1.
Un altro asso nella manica della Casa emiliana è la partnership tecnica e commerciale con Lenovo, multinazionale che gestisce la progettazione, la produzione e la commercializzazione di elettronica, pc, software, soluzioni aziendali e servizi correlati. Una collaborazione molto utile per la raccolta e la gestione dei dati raccolti dai piloti in pista, ma intanto si comincia a tastare anche un nuovo fronte: “Stiamo già applicando la realtà aumentata o l’intelligenza artificiale… Devo essere generico, non posso andare troppo oltre [con le spiegazioni]. Facciamo già cose molto interessanti. Con la realtà virtuale abbiamo idee per lavorare meglio, più velocemente e ridurre le distanze“, ha concluso Davide Barana