Multa auto reteirata: il codice della strada prevede una sanzione molto severa per la cosiddetta “recidiva”: cosa si rischia. Il provvedimento può essere davvero pesante
Quando si commette un’infrazione stradale quasi sempre non c’è la volontà di farlo. Resta una componente di superficialità, nel senso che si sa di fare una cosa sbagliata ma si spera di farla franca.
Molto spesso, però, si infrange il codice della strada inconsapevolmente, per distrazione (non si guarda la segnaletica) o per “ignoranza”, ossia non si è a conoscenza di un particolare divieto. Ovviamente la legge non “perdona” alcun tipo di giustificazione, ma è vero che quando si commette un’infrazione in modo inconsapevole e in buona fede c’è un rischio molto pericoloso e tutto sommato ingiusto. A maggior ragione perché il Codice della Strada punisce severamente la cosiddetta “recidiva”, ossia chi commette più volte (in un arco di tempo relativamente breve) la stessa infrazione.
E spesso capita che è proprio chi sbaglia inconsapevolmente che tende a ripetere lo stesso errore e va incontro a sanzioni molto severe. E’ il caso, ad esempio, di quando si ignora un limite di velocità. Nei centri abitati questi sono molto bassi ed è facile andare fuorilegge e incappare negli autovelox. E proprio su questo aspetto il Codice della Strada punta: nel senso che si prende più di una multa nell’arco di due anni, ad esempio, ci sono già gli estremi per la cosiddetta “recidiva”.
Questo vuol dire che le sanzioni diventano più pesanti. Quindi la seconda multa diventa più cara, anche se l’infrazione è la stessa. Quelle nel mirino e col rischio recidiva sono soprattutto l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza. Nei casi più lievi è prevista la sospensione della patente, nel caso in cui arrivi una seconda multa a stretto giro. Nei casi più gravi è prevista addirittura la revoca. Ma quando scatta la recidiva? Il conteggio parte dalla prima multa ricevuta.
Nel caso di due multe nell’arco di due anni scatta l’aggravio solo in due casi, ossia se si superano i limiti nella misura dai 41 ai 60 km/h e se si superano di oltre 60 km/h. Ecco perché è fondamentale stare attenti. Il procedimento prosegue con un’eventuale terza multa: quindi anche questa viene punita come la seconda e così via. Nei casi di recidiva grave può scattare la revoca della patente. Importante è comunque, stare attenti a non superare mai di molto i limiti di velocità per non incorrere in ulteriori aggravi.
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