Pecco Bagnaia campione del mondo di MotoGP svela il suo asso nella manica, capace di fare la differenza sui suoi avversari nel 2022.
Pecco Bagnaia arriverà in pista con il numero 1 del campione del mondo dopo una stagione 2022 straordinaria. Il Mondiale era iniziato in salita fino ad accusare un gap di 91 punti dal leader Fabio Quartararo, ma dalla gara di Assen ha messo a segno una rimonta senza precedenti che ha reso ancora più entusiasmante il trionfo della Ducati. A Pecco va anche il merito di rendere onore al lavoro svolto da Valentino Rossi con la VR46 Riders Academy.
Quello del campione di Tavullia è un progetto nato poco più di dieci anni fa con l’intento di traghettare i suoi giovani piloti nel Motomondiale, fino alla classe regina e al successo mondiale in MotoGP. Pecco Bagnaia è riuscito a completare tutte le tappe step by step, trasferendosi a Pesaro quando era ancora minorenne, conquistando il titolo Moto2 e infine quello in Top Class. A dimostrazione che Valentino Rossi, Alessio Salucci e i più stretti collaboratore del gruppo VR46 ci avevano visto giusto.
Il supporto di Valentino Rossi a Pecco Bagnaia
Nel corso della premiazione ‘Caschi d’Oro’ a Rimini, il campione di Chivasso ha sottolineato l’importanza della VR46 Academy per la sua crescita umana e professionale e nel raggiungimento di questo titolo iridato. E’ stato autore di una seconda parte di stagione quasi impeccabile e che lo ha portato a conquistare lo scettro della MotoGP nell’ultimo round di Valencia, offrendo tutto il suo contributo alla Ducati per centrare la Tripla Corona. Dietro questo successo c’è sicuramente lo zampino del suo amico e maestro Valentino Rossi: “Ha fatto la differenza rispetto ai miei rivali“.
I due si sono sentiti telefonicamente in ogni fine settimana, il nove volte iridato ha dispensato consigli utili, sia dal punto di vista tecnico che psicologico. “Vale è un maestro che nel tempo è diventato un amico, ma soprattutto è stato un esempio da seguire. Avendo vissuto una vita da pilota, può dirti esattamente cosa fare e come migliorare in tutti gli aspetti che riguardano il nostro lavoro… Cerco sempre di sfruttare al massimo questa opportunità“.
Nel 2023 partirà con i favori del pronostico, ma vietato adagiarsi sugli allori. Pecco Bagnaia può cavalcare l’onda del successo e approfittare di questa superiorità tecnica che Ducati ha subito improntare sulla sua Desmosedici GP. Ma fa parte della storia dei cicli e ricicli storici. “E’ uno sport fatto di grandi cicli: dopo i fortissimi italiani che si sono imposti alla fine degli anni ’90 e inizio millennio, sono arrivati gli spagnoli“, ha concluso il pilota piemontese. “Ma ora noi italiani stiamo tornando, siamo di nuovo in tanti ad andare veloce“, ha detto in un’intervista a GQ. “Siamo cresciuti tutti insieme e siamo davvero forti”.