Aleix Espargarò parla della stagione 2022 e degli anni precedenti. Come è cambiata la vita del pilota Aprilia.
Dopo anni nelle retrovie e pochi risultati entusiasmanti, il veterano della MotoGP, Aleix Espargarò, ha vissuto un’autentica svolta nel 2022, dopo la prima vittoria a Termas de Rio Hondo. Un successo che ha dato una sterzata alla sua vita privata e professionale, che gli ha permesso di sedersi al tavolo delle trattative con più carte da giocarsi, unico fino a questo momento a saper regalare ottimi risultati al costruttore di Noale.
Nessuno meglio di lui conosce l’Aprilia RS-GP, ha attraversato momenti difficili quando la moto no nera ancora pronta per giocarsela con i migliori. Era quasi sul punto di appendere il casco al chiodo per mancanza di risultati, ma l’arrivo di Massino Rivola nel 2019 ha saputo dare linfa vitale al team ed è stato un crescendo continuo. Fino al campionato del mondo 2022: una vittoria, quattro podi e il quinto sfumato per una banale distrazione all’ultimo giro sul circuito di Barcellona. 4° posto finale, il 3° è andato in fumo all’ultima giornata. Ma davanti a sé gli orizzonti sono cambiati.
Nella docu-serie ‘Ne può restare solo uno‘ andata in onda su DAZN, il pilota di Granollers ricorda gli anni passati, gli alti e bassi di una carriera non sempre facile e rosea. “La mia carriera è stata come un ottovolante, un esempio di come non bisogna mai arrendersi. Perché se lavori duro, alla fine raccogli quanto meriti“. Il 2022 è stato quasi uno shock, non avrebbe mai immaginato di potersela giocare per il titolo con i big, ma gara dopo gara ha preso consapevolezza.
Partito con una RS-GP che accusava un secondo a giro rispetto alle concorrenti, adesso l’Aprilia è una moto che fa gola a tutti, ha perso le concessioni e avrà un team satellite. La vita è cambiata da un momento all’altro dopo il GP di Argentina: “Quando sono solo, quando mi rilasso a casa con mia moglie, tante volte mi chiedo che cosa stia accadendo. Quest’anno (il 2022, ndr) non ha senso, è molto strano. Non è reale“, ha ammesso Aleix Espargarò. “Ogni gara salgo sul podio, ogni gara in prima fila in qualifica… Non è successo quasi mai. Cerco di farlo sembrare normale, non stressante, ma non è normale“.
Papà Aleix porta spesso anche la sua famiglia nei weekend di gara, i gemellini Mia e Max ci hanno preso gusto a veder festeggiare il loro padre. Quasi fosse diventata una bella abitudine… “Adesso i miei figli mi dicono sempre: ‘Papà, ricordati di portarci un trofeo questo fine settimana. E io rispondo ‘Va bene, porterò un trofeo’. Non sanno davvero come è stato difficile prima. Per loro è normale, per me no“.
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