Un ex pilota della Ferrari racconta che avrebbe rifiutato una eventuale offerta per tornare nella scuderia di Maranello.
Un grande cambiamento che la Ferrari ha fatto a partire da questa stagione 2023 è sicuramente rappresentato dall’assunzione di un nuovo team principal. Non c’erano più le condizioni per andare avanti assieme a Mattia Binotto e si è preferito cambiare.
L’ingegnere emiliano era nella squadra da tantissimi anni, ma solo dal 2019 ricopriva il ruolo di TP. Era stato il successore di Maurizio Arrivabene, con il quale era arrivato ad avere un rapporto non idilliaco. La promozione è stata l’occasione della sua vita professionale, però non è riuscito a vincere il titolo mondiale di F1.
Anche se nel 2022 ci sono stati passi avanti evidenti rispetto alle annate precedenti, i vertici della scuderia di Maranello non hanno condiviso pienamente la sua gestione. Essendo venuta a mancare la fiducia nei suoi confronti, era naturale che si arrivasse a un divorzio.
Ferrari, Berger poteva essere il nuovo team principal?
Dal 9 gennaio 2023 è Frederic Vasseur ad aver preso le redini della Ferrari, non nascondendo il desiderio di voler vincere subito. Dopo gli anni trascorsi in F1 con Renault e Sauber, oltre alle esperienze nei campionati minori, sa che questa è la sfida più importante della sua carriera e vuole vincerla.
Prima dell’ufficialità dell’ingaggio di Vasseur, erano circolati diversi nomi per la carica di team principal. Uno di questi era Gerhard Berger, ex pilota della Ferrari e di altre scuderie della Formula 1. Dopo il ritiro è stato comunque coinvolto nel progetto BMW prima e Toro Rosso poi. Ha fatto anche parte della Single-Seater Commission della FIA dal 2011 al 2014. Nel 2017 al 2022 è stato presidente dell’ITR, società che organizzava il campionato DTM, prima che cominciasse ad occuparsene l’ADAC (la Federazione automobilistica tedesca).
Berger è stato interpellato da Auto Motor und Sport sull’ipotesi di un ritorno nella scuderia di Maranello come TP e ha così risposto: “Non avrei accettato se la Ferrari mi avesse chiesto di essere il successore di Binotto. Sto dando la priorità al mio progetto di vita. Ho 63 anni e mi rendo conto di non essere più carico come qualche anno fa“.
L’ex driver non aveva alcuna intenzione di fare ritorno in Formula 1, neppure con un incarico così prestigioso. Le sue priorità sono altre adesso. Seppur lusingato da una eventuale chiamata, avrebbe rifiutato l’offerta della Ferrari. Vuole prendersi cura di sé stesso e dedicare più tempo alla famiglia.