La stagione IMSA di endurance americano con i nuovi modelli GTP al loro esordio ufficiale in competizione, si apre con la vittoria della Acura della Meyer Shank Racing a Daytona
Non un dominio assoluto. Anzi… una discreta incertezza fino alle ultime fasi della gara che vedono le Cadillac di Bourdais e di Bamber sempre nelle condizioni di dare fastidio. Ma alla fine, ancora una volta, la Daytona Rolex 24, primo appuntamento del campionato americano endurance della IMSA, unico appuntamento stagionale sulla lunga durata delle 24 ore, va alla Acura.
Due le ARX 06 che si giocano la vittoria finale sulla base di un distacco di pochi secondi. A tagliare il traguardo è la vettura della Meyer Shank Racing che ottiene così la sua seconda vittoria consecutiva nella Rolex 24 a Daytona sulla vettura portata al traguardo da Tom Blomqvist e condivisa con Colin Braun, Helio Castroneves e Simon Pagenaud. Alle sue spalle con 4.1 secondi di ritardo, la numero #10 della Wayne Taylor Racing (Filipe Albuquerque, Ricky Taylor, Brendon Hartley e Louis Deletraz).
Una gara molto più incerta di quanto la sintesi delle ultime ore di gara non possa testimoniare. Sono state 14 in tutto le interruzioni a causa di incidenti e problemi tecnici in pista e l’ultima ora di gara si apre con quattro vetture – le due Acura e le due Cadillac V-LMDh della Chip Ganassi Racing – separate da una manciata di secondi.
Una vittoria dunque non così scontata per la Acura, marchio sportivo premium del colosso giapponese Honda. Considerando che la macchina di Blomqvist aveva avuto alcuni momenti di appannamento nella notte. Mentre la gemella della Wayne Taylor Racing era stata costretta a sostituire parte del gruppo di distribuzione dell’olio e solo nel finale Albuquerque è stato in grado di superare entrambe le Ganassi Cadillac per risalire dal quarto al secondo posto.
Blomqvist, ultimo pilota in pista sulla vettura allestita dalla Meyer Shark ha preso in eredità il comando della gara guidando senza incertezze per 90’, uscendo indenne da tre interruzioni e altrettanti restart conquistando una preziosissima conferma rispetto al successo dello scorso anno. Che per il suo compagno di scuderia Helio Castroneves è addirittura il terzo successo consecutivo. Sul terzo gradino del podio la Cadillac di Bourdais davanti al compagno di scuderia Bamber.
Nella LMP2 vittoria di categoria per la Oreca 07 della scuderia tedesca Proton con Gianmaria Bruni e Francesco Pizzi (insieme ad Allen e Poordad) che regolano di corto muso la gemella dell’americana Crowdstrike e quella della italiana AF Corse.
In GTD successo per la Aston Martin Vantage GT3 della Heart of Racing (De Angelis, James, Sorensen, Turner). Vittoria di categoria anche per la Mercedes AMG GT3 Evo della WeatherTech in GTD Pro.
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