La Ferrari ha tante cose da migliorare rispetto allo scorso campionato di Formula 1: un ingegnere del team annuncia un obiettivo.
Dal 23 al 25 febbraio in Bahrain l’unico test pre-campionato della F1. Tra le scuderie più attese sicuramente la Ferrari, chiamata a fare netti passi avanti rispetto a un 2022 iniziato bene e poi proseguito al di sotto delle aspettative.
Il team di Maranello è cresciuto tanto rispetto alle stagioni precedenti, questo va riconosciuto, però non abbastanza per lottare per la vittoria del titolo. Charles Leclerc, che aveva fatto due vittorie e un secondo posto nelle prime tre gare, è rimasto particolarmente deluso di non aver potuto lottare con Max Verstappen fino alla fine.
Il pilota monegasco, così come il compagno Carlos Sainz, si aspetta di avere una macchina molto più competitiva. Verrà presentata il 14 febbraio e poi bisognerà aspettare per vederla in azione. I tifosi sperano di rivedere un Cavallino Rampante in trionfo in questa stagione di Formula 1. Il titolo piloti manca dal 2007, quello costruttori dal 2008.
Tra le varie cose da migliorare in Ferrari, oltre alla monoposto e alle strategie, ci sono anche i pit stop. Nel corso dell’ultimo campionato c’è stato qualche errore di troppo, con delle soste lente che hanno complicato i piani di gara. Si può e si deve fare meglio.
A Fiorano c’è una zona dedicata proprio ai pit stop e, come rivelato da Motorsport.com, tre volte alla settimana due squadre di meccanici si allenano. L’obiettivo è arrivare al debutto nel Gran Premio del Bahrain con 1.000 cambi gomme effettuati. Da cinque anni la scuderia migliore nelle soste è la Red Bull, seguita da McLaren e AlphaTauri nel 2022. Quarta la Ferrari.
Diego Ioverno, ingegnere responsabile del reparto montaggio è colui che gestisce l’organizzazione dei cambi gomme. Si è detto felice di quanto fatto in queste settimane: “Durante i test abbiamo registrato tempi record straordinari. Siamo arrivati a leggere valori di 1″65, ma in laboratorio la macchina arriva perfettamente allineata nel punto previsto, mentre in gara entrano in gioco diverse variabili che rendono l’esercizio più complicato“.
Chiaramente durante i gran premi c’è una tensione diversa ed è più difficile essere perfetti. Comunque in Ferrari c’è grande voglia di fare progressi significativi. Nel 2022 il 73% delle soste è stato sotto i 3 secondi, un dato anche migliore di quello della Red Bull, però Ioverno non si accontenta: “L’obiettivo era l’80% e ora abbiamo alzato l’asticella all’84%. Vogliamo ridurre il 9% dei pit stop falliti. Mercedes ha solo il 4%, però ha scelto di fare cambi gomme più lenti“.
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