Max Verstappen, la scelta è precisa: “Voglio farlo io”

Max Verstappen racconta una sua decisione molto netta che fa parte del suo modo di lavorare in Red Bull.

Ha vinto due titoli in Formula 1, ma Max Verstappen è tutt’altro che sazio. Ha fame di nuove vittorie e nel 2023 andrà alla ricerca del tris. Ovviamente, partirà come favorito, però al tempo stesso sa di non poter sottovalutare nessun rivale.

Max Verstappen
Max Verstappen, pilota Red Bull F1 – Automotorinews.it

Ferrari e Mercedes cercheranno di dare del filo da torcere alla Red Bull. Entrambe hanno il potenziale per recuperare il gap accumulato nel 2022 e candidarsi alla conquista del Mondiale di F1. I piloti a loro disposizione sono di altissimo livello e tutti sperano di vedere tanta battaglia tra protagonisti diversi nel prossimo campionato.

Verstappen è maturato grazie ai successi di questi due anni e sarà ancora più forte nel 2023. L’incognita in casa Red Bull è il grado di condizionamento che avrà la sanzione da scontare per il famoso caso budget cap. Il 10% in meno del tempo disponibile per galleria del vento e cfd può incidere sullo sviluppo della monoposto.

Max Verstappen e il lavoro al simulatore

Considerando che in F1 da anni i test sono pochi (nel 2023 solo uno nel pre-campionato), è diventato sempre più importante il lavoro al simulatore. È fondamentale dotarsi di strutture di altissimo livello per essere competitivi anche in pista.

Max Verstappen
Max Verstappen, pilota Red Bull F1 – Automotorinews.it

Verstappen in un’intervista concessa a Speedweek ha spiegato che lui ci tiene a lavorare in prima persona al simulatore: “Il nostro è uno dei migliori di questo sport. Non voglio che un collaudatore si occupi delle sessioni al simulatore, come succede in altri team. Voglio farlo io stesso, perché ciascuno ha un proprio stile di guida. Le giornate al simulatore possono essere molto lunghe, però ne vale la pena“.

La Red Bull comunque ha ingaggiato Daniel Ricciardo come terzo pilota per poter sfruttare la sua esperienza anche al simulatore. Vero che il suo stile di guida non è uguale a quello di Max, però il suo lavoro può essere prezioso nello sviluppo della vettura. I due hanno anche già lavorato assieme in passato e hanno un buon rapporto, la collaborazione dovrebbe essere positiva.

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