Enea Bastianini debutta nel team Ducati factory al fianco di Pecco Bagnaia. Le anticipazioni del suo capotecnico Marco Rigamonti.
Enea Bastianini correrà con il team Ducati ufficiale dopo due anni da satellite. Le quattro vittorie collezionate nel 2022 lo hanno proiettato al fianco del neo campione del mondo Pecco Bagnaia con cui condividerà il box. Al fianco del pilota romagnolo non ci sarà più il suo capotecnico Alberto Giribuola, passato in KTM con ruoli di primo piano, ma Marco Rigamonti, ex ingegnere di pista di Johann Zarco in Pramac.
Una personalità che sicuramente conosce molto bene l’ambiente di Borgo Panigale e che ha già avuto un prima “infarinatura” insieme al ‘Bestia’ durante il test di Valencia dello scorso 8 novembre. E ha già un’idea abbastanza precisa di come andranno le cose all’interno del garage ufficiale della Ducati. Il suo corrispettivo tecnico sarà Cristian Gabarrini, che ha vinto il titolo con Casey Stoner nel 2007 e ora con Pecco Bagnaia. “Ho ottimi rapporti con Cristian, siamo anche andati in vacanza insieme“, ha scherzato Rigamonti in una intervista a Moto.it.
Bastianini e il nuovo format della MotoGP
Sicuramente la sfida tra Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini lascia pregustare un grande spettacolo, ma per alcuni si rischia che i due si facciano “male” a vicenda… in termini di punti in classifica. Già nel 2022 i due piloti italiani hanno dato vita a delle battaglie emozionanti, pur sempre nel massimo rispetto reciproco. Ma all’interno dello stesso box come sarà? La convivenza potrebbe causare qualche problema per la classifica dei due? “In pista i piloti sono rivali, ma nel box siamo un’unica squadra“, ha aggiunto Marco Rigamonti.
Anzi, entrambi hanno uno stile di guida abbastanza simile, entrambi vanno forte in frenata e questo aiuterà nello sviluppo della Ducati Desmosedici GP23 e nella versione a venire. “Sono convinto che dal punto di vista umano i rapporti all’interno del team saranno ottimi… Enea è uno di quelli che frenano forte, ma riescono ad entrare in curva ad alta velocità. Lui e Pecco sono molto forti in frenata: questo faciliterà lo sviluppo della moto“.
E’ pur vero che l’introduzione delle gare sprint non gioca a favore di Enea Bastianini, pilota che dà il meglio di sé nelle fasi finali di gara per la sua capacità. Il nuovo format “privilegia chi va forte sul giro secco, dove Bastianini – ha ammesso il suo capotecnico – deve ancora migliorare“.