In attesa che la stagione dei motori entri nel vivo, con la Formula 1 e tutti i grandi campionati, si rinnova l’appuntamento con la Race of Champions
Manca giusto un Team Italia. Ma è l’unico neo di una competizione che nel corso degli ultimi anni, sia per la sua formula che per la sua spettacolarità, si è guadagnata successo e credibilità.
Si tratta della Race of Champions in programma questo fine settimana a Pite Havsbad, in Svezia. Giunta alla sua 32esima edizione, la Race of Champions è il prologo ideale, spettacolare e piacevolissimo, di una stagione automobilistica che ama sempre di più la trasversalità. E la gara, oggi in Svezia, ma in passato ospitata anche in contesti completamente diversi, organizzata secondo una serie di sfide individuali e a squadre, suddivise per nazioni, rappresenta qualcosa di davvero unico nel suo genere.
Nel corso di due giorni di gare, su una velocissima pista di neve e ghiaccio che si affaccia sulle rive del Mar Baltico, alcuni tra i migliori piloti del mondo, tutti provenienti da discipline estremamente diverse, si misurano in furiose gare testa a testa a bordo della stessa tipologia di vetture.
Una formula che nel corso degli ultimi anni ha portato la crema di F1, Rally, Nascar, Indy, Le Mans ed ex piloti a confrontarsi in modo estremamente spettacolare. Una formula che piace e che ha avuto molto successo e che anche quest’anno non cambierà.
La giornata di sabato sarà dedicata al Trofeo per Nazioni con team di due piloti ciascuno. Quella di domenica alle sfide individuali. I piloti avranno a disposizioni quattro coppie di vetture identiche per misurarsi sul doppio anello di neve e ghiaccio. Condizioni apparentemente simili dove solo il più veloce nelle condizioni più estreme vince.
Le auto annunciate per quest’anno, come per l’ultima edizione sono due auto elettriche – una Cupra da 435 cavalli e una Xeroid X1 meno potente ma più leggera – e due vetture sperimentali e divertentissime: un Polaris RZR e una Supercar Lites, entrambe alimentate con benzina bio. Difficile immaginare quattro set-up più lontani e differenti. Con cui piloti distantissimi tra loro per esperienza e tradizione dovranno adattarsi.
L’ultima squadra, quella dei padroni di casa della Svezia, è stata completata proprio ieri con l’inserimento di Mattias Ekstrom, due volte campione DTM, reduce dalla Dakar con la Audi ufficiali (14esimo posto assoluto). Ekstroem, pilota di punta anche della Extreme E farà coppia con l’amico Jonah Kristofferson nella gara a squadre.
Spiccano i nomi di Sebastian Vettel, che ha appena abbandonato il suo posto guida in F1, Mika Hakkinen e Valtteri Bottas, la campionessa femminile Jamie Chadwick che farà squadra con David Couthard, il nove volte mondiale rally Sebastian Loeb e Travis Pastrana, mito dell’estremo in moto prima di diventare pilota rally di enorme successo.
Ekstrom, tre volte vincitore della Race of Champions, gareggerà per il titolo assoluto e mirerà a eguagliare il record di vittorie di tutti i tempi attualmente condiviso da Sebastien Loeb (che ha vinto lo scorso anno) e Didier Auriol. Lo scorso anno la vittoria nella sfida per nazioni andò alla Norvegia (Oliver e Petter Solberg) che superò in finale gli Stati Uniti.
Questa La line-up completa della Race of Champions 2023
Norvegia: Petter e Oliver Solberg
Svezia: Mattias Ekstrom e Johan Kristoffersson
Francia: Sebastien Loeb e Adrien Tambay
Gran Bretagna: David Coulthard e Jamie Chadwick
Germania: Sebastian Vettel e Mick Schumacher
USA: Travis Pastrana e Tanner Foust
Finlandia: Valtteri Bottas e Mika Hakkinen
Nordic Team: Tom Kristensen e Felix Rosenqvist
All Stars: Felipe Drugovich e Thierry Neuville
Il trailer della Race of Champions di quest’anno
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