La stagione Rally WRC si apre a Montecarlo con una vittoria storica per la Toyota e Sebastian Ogier in una vera e propria gara dominata
C’era grandissima attesa per la prima tappa della stagione Rally WRC. Montecarlo rappresenta sempre un evento straordinariamente affascinante. Soprattutto in questi ultimi giorni con temperature bassissime, maltempo, neve e gelate che hanno dominato i tornanti intorno al principato.
…e non poteva esserci prologo migliore per l’ex campione del mondo Sebastian Ogier che proprio come lo scorso anno ha conquistato la prima vittoria dell’anno: la nona a Montecarlo, in un successo da record per un pilota da record, con i suoi otto titoli mondiali e 95 vittorie in WRC.
Sebastian Ogier si è presentato sul tracciato monegasco con il nuovo copilota Vincent Landais e ha dominato la scena con una prova stratosferica. Nove vittorie nelle diciotto prove speciali in programma. Anche se il margine è stato minimo e incerto fino alla fine, con il compagno di squadra Kalle Rovanpera, campione del mondo in carica, che si è dimostrato competitivo e aggressivo fino alla linea del traguardo.
Montecarlo, il capolavoro di Ogier
Anche quest’anno Sebastian Ogier ha confermato che la sua intenzione è quella di dedicarsi solo part time al mondiale WRC. Ma a Montecarlo, tantopiù dopo lo splendido duello dello scorso anno con Sebastian Loeb (che gli è davanti per numero di mondiali conquistati, nove) dal quale era uscito clamorosamente battuto, l’ex campione del mondo non poteva mancare. Lo scopo era quello di conquistare la nona vittoria assoluta, un record. Obiettivo pienamente centrato.
Il successo di Ogier è rimasto fino all’ultimo nelle mani del francese, perfettamente a suo agio su un tracciato che conosce a menadito. Cinque prove speciali vinte, le prime… poi una grande capacità di controllo e di gestione del mezzo, dei rischi e della stanchezza.
Un fuoriclasse part-time
Nel corso della prova domenicale Sebastian Ogier ha conquistato anche la prima e la terza prova speciale di giornata incrementando ulteriormente il suo vantaggio per poi limitarsi a una presenza cauta nella fantastica power stage sui tornanti del mitico Col de Turini… un gesto di fair play nei confronti della squadra. I cinque punti in palio nell’ultima frazione non avevano alcun significato per Ogier. Ma erano estremamente importanti per Rovanpera: e giustamente il francese si è messo da parte chiudendo al quinto posto e lasciando i cinque punti addizionali al campione del mondo in carica, secondo con 18.8” di ritardo. Terza la Hyundai di Thierry Neuville seguita dalla terza Toyota di Elfyn Evans e dalla prima Ford Puma, quella di Ott Tanak.
In classifica generale Ogier è al comando con 26 punti, poi Rovanpera con 23 e Neuville con 17. Prossima tappa in Svezia dal 9 al 12 febbraio sulle piste innevate di Umea in una stagione programmata su tredici appuntamenti fino all’ultimo evento in Giappone, a novembre.