Moto GP

MotoGP, Yamaha non perde la speranza: “Dobbiamo aspettare”

Yamaha parteciperà al campionato del mondo di MotoGP ’23 con due moto in pista. Ma non perde la speranza nel futuro a breve termine.

Yamaha inizierà questa stagione alla rincorsa della Ducati e con due moto in meno. Infatti dopo la scissione dal team satellite RNF di Razlan Razali, passato in Aprilia, nel 2023 ci saranno solo due YZR-M1 in pista. Per i tecnici potrebbe essere un freno per lo sviluppo della moto di Iwata, ma allo stesso tempo potranno concentrarsi maggiormente sulle moto ufficiali e investire denaro su nuove componenti da provare nel corso della stagione.

La Yamaha M1 di Fabio Quartararo (foto Ansa)

A breve termine sarà una situazione da ribaltare e tutto è nelle mani dell’a.d. Lin Jarvis, ma non solo. Yamaha vuole ritornare ad avere una squadra cliente quanto prima, magari già ne 2024. Il presidente FIM Jorge Viegas aveva preannunciato l’imminente passaggio del team Mooney VR46 di Valentino Rossi in Yamaha già dal prossimo anno, nonostante sia legato ad un contratto con Ducati fino al termine del campionato 2024. A dimostrazione che sotto la cenere cova qualcosa…

Yamaha sogna ancora il team VR46

Luca Marini (foto Ansa)

Ma sia dal team VR46 che da Borgo Panigale hanno fatto sapere che il contratto in essere verrà rispettato, quindi nulla da fare per il prossimo anno. Anche se le stelle potrebbero presto allinearsi a favore della Yamaha. In occasione della presentazione ufficiale del team a Jakarta nei giorni scorsi, Lin Jarvis è tornato su questo argomento alquanto delicato: “Non abbiamo un team satellite per il 2023 e abbiamo già detto che questa situazione non influirà negativamente quest’anno“, ha commentato il manager britannico. “Questo ci dà l’opportunità di concentrare tutto lo sviluppo sulle moto del team factory“.

Fabio Quartararo si è visto sfuggire il titolo iridato nell’ultima gara di Valencia, dopo una prima parte di campionato dominata in termini di classifica e con un vantaggio di 91 punti su Pecco Bagnaia e la sua Ducati. Poi il gap tecnico tra Yamaha e la Desmosedici GP si è fatto sentire. E non sarà facile colmarlo in pochi mesi.

A medio termine bisognerà trovare un team satellite e l’attenzione resta puntata sul Mooney VR46 Racing Team. Anche a costo di dover aspettare fino al 2025. “Se riusciamo a superare alcuni ostacoli, potremmo considerare questa possibilità per il 2024. Se questo non funziona, sono fiducioso che avremo di nuovo quattro moto in griglia nel 2025. Per il momento – ha concluso Lin jarvis –dobbiamo aspettare e vedere cosa succede“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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