Valentino Rossi parla in conferenza stampa a Dubai prima della 24 Ore. Il campione di Tavullia parla della sua carriera in MotoGP.
Valentino Rossi da diversi giorni è volato a Dubai per partecipare al primo evento automobilistico dell’anno. Dopo aver preso parte al suo primo campionato nel Fanatec GT WCE al volante di una Audi R8 GT3, il campione di Tavullia quest’anno correrà con la stessa squadra belga WRT ma con il nuovo marchio BMW che gli ha messo a disposizione una M4 GT3.
In occasione della 24 Ore di Dubai ha deciso di portare con sé la famiglia, la dolce metà Francesca Sofia Novello e sua figlia Giulietta. Ha alternato sessioni in pista con momenti di relax a mare, dato che nell’emirato arabo il clima è quasi estivo. Insieme a loro c’è lo staff di amici e collaboratori più stretti, come attestano le tante immagini e storie pubblicate sui canali social.
Alla vigilia della sfida endurance a Dubai, Valentino Rossi ha tenuto banco con una conferenza stampa in cui ha parlato anche della sua leggendaria carriera nel Motomondiale. Dopo nove titoli mondiali ha messo la parola fine alla MotoGP nel novembre 2021 dopo aver corso l’ultima gara a Valencia. E ricorda il difficile biennio con la Ducati del 2011 e 2012, in cui ha provato a centrare il grande sogno di vincere su una moto italiana. “È stata una grande sfida… Se avessimo vinto, avremmo fatto la storia“, riporta Motorsport-Total.com.
A realizzare questo traguardo storico, mezzo secolo dopo Giacomo Agostini, ci è riuscito il suo allievo Pecco Bagnaia… Con il senno di poi Valentino non rimpiange di aver lasciato il Mondiale, ormai i tempi erano ben maturi per dire addio. Resta però l’amarezza per non essere riuscito ad esaudire l’ultimo grande sogno: “Mi dispiace non aver vinto il decimo titolo, soprattutto perché penso che lo meritavo. Per due volte ho perso il titolo all’ultima gara del campionato“.
Valentino Rossi fa riferimento al 2006, quando all’ultimo round ha perso il titolo finito nelle mani di Nicky Hayden per una caduta nelle fasi iniziali. Il secondo titolo sfumato è quello del 2015, quando dopo i fatti di Sepang è stato penalizzato con la partenza dall’ultima fila e lo scettro iridato è stato conquistato da Jorge Lorenzo. Qualunque cosa sia successa, resta una carriera irripetibile per il Dottore e forse mai nessuno riuscirà a ripetere quanto ha fatto, sia a livello di vittorie che di amore da parte del pubblico.
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