Tra le sanzioni che sono aumentate di più negli ultimi anni c’è una multa auto che ha visto addirittura decuplicare il suo valore: bisogna fare attenzione perché si rischia una batosta
Molto spesso il Codice della Strada prevede delle sanzioni che in apparenza possono sembrare lievi, ma che in realtà hanno visto crescere il costo delle multe sempre di più negli ultimi anni. Strette legislative, ma anche maggiore sensibilità verso alcuni temi hanno portato alcune contravvenzioni ad essere punite con sempre maggiore severità.
Una di queste è il parcheggio nelle aree di sosta per disabili. Un tempo, a causa di una cultura sbagliata e di un tasso di inciviltà che si era diffusa parecchio, sostare nelle aree per disabili era quasi diventata una spiacevole abitudine. Soprattutto nelle grandi città congestionate dal traffico e dalle ridotte zone dove parcheggiare, i pochi posti riservati ai disabili spesso diventano “preda” di automobilisti indisciplinati, ma anche incoscienti. Quasi sempre la sosta in un’area per disabili può creare gravi problemi e spesso veri e propri pericoli. Un problema verso il quale il legislatore ha aumentato a dismisura l’attenzione nel corso degli ultimi due decenni, aumentando man mano il costo delle sanzioni.
Quando l’infrazione fu introdotta la multa era “abbordabile”, nel giro di poco più di 20 anni il suo costo è addirittura decuplicato. In più è prevista la decurtazione dei punti della patente. Il Codice della Strada, ovviamente, non tollera un comportamento così incivile. E soprattutto, fare ricorso in questi casi e sperare di vincere è altamente improbabile. La casistica, infatti, è quasi nulla. L’argomento è disciplinato dai D.P.R. 495/1992 e il D.P.R. 151/2012, che riservano uno spazio di sosta a tutti coloro che hanno una condizione riconosciuta di deambulazione limitata.
L’infrazione che può diventare perfino un reato penale
Impossibile non riconoscere le aree di sosta riservate ai disabili, in quanto le segnaletiche negli anni sono diventate sempre più evidenti e precise. La normativa per questo tipo di divieto di sosta è descritta nell’articolo 188 del Codice della Strada: si tratta di uno dei punti più modificati del Codice, con ben 12 aggiornamenti in 25 anni, e quasi tutti hanno previsto un inasprimento delle sanzioni. La multa è infatti salata: si parte dai 168 euro fino a 672 euro. Soprattutto, è prevista anche la decurtazione di ben 6 punti dalla patente. La media delle sanzioni è tra i 200 e i 250 euro.
Puniti anche i disabili che utilizzano i loro spazi ma senza osservarne condizioni e limite: in questo caso la multa va dai 42 ai 173 euro. Ma non è finita qui, perché parcheggiare nelle aree per invalidi può diventare addirittura un reato penale: la sentenza 17794 del 07/04/20172 della Corte di Cassazione ha deciso che sostare sullo spazio riservato agli invalidi crea gli estremi per il reato di violenza privata, e quindi si rischia perfino una denuncia penale, riconducibile all’articolo 610 del codice penale. Un reato che prevede anche la reclusione, fino a quattro anni.