Toto Wolff torna a commentare la stagione 2022 della Mercedes: sicuramente una delusione rispetto alle precedenti.
Sicuramente la Mercedes nel 2022 si è ritrovata in una situazione insolita rispetto agli scorsi anni. Nell’era ibrida della F1 aveva sempre vinto il titolo costruttori e sette titoli piloti di fila, invece quest’anno si è ritrovata terza forza della griglia.
Il nuovo regolamento tecnico non è stato interpretato al meglio nella realizzazione della W13, una monoposto con diversi difetti. A inizio stagione ha sofferto tantissimo a causa del porpoising e non solo. Ha mostrato una grande affidabilità, però a livello prestazionale è mancato qualcosa.
Nell’ultima parte del campionato ci sono stati passi avanti evidenti, a tal punto da mettere anche in discussione il secondo posto della Ferrari nella classifica costruttori. Tuttavia, questo 2022 è sicuramente considerato deludente dalla scuderia di Brackley.
Dopo tanti anni al top, è comunque accettabile che ci possa essere un Mondiale più sottotono. Comunque ci sono stati diversi podi e George Russell ha vinto la gara in Brasile, dopo essersi imposto pure nella Sprint. Non è tutto da buttare. Un 2022 che è certamente da lezione per il futuro.
Toto Wolff ha fatto un bilancio dell’ultima stagione, ribadendo che qualcosa è andato storto nella progettazione della monoposto: “Ricordo le discussioni sulla nuova macchina nell’ottobre e penso che in quel momento abbiamo commesso degli errori. Dopo otto mondiali costruttori, sapevamo che prima o poi un momento difficile sarebbe giunto. Però non abbiamo capito in tempo cosa ci stava succedendo“.
Il team principal della Mercedes non può che ammettere che la scuderia ha sbagliato nel pre-campionato scorso. Tuttavia, quanto successo è certamente esperienza utile per migliorare in ottica 2023. Tutti si aspettano una Mercedes più forte nel prossimo campionato, anche se i pronostici sono sempre difficili da fare prima di vedere effettivamente tutti in pista.
Wolff conferma che è stato complicato ritrovarsi in una situazione non abituale, ma al tempo stesso è determinato a riscattarsi il prossimo anno: “La cosa più complicata da accettare è che ci siano voluti mesi per risolvere il problema fondamentale. Questo ci è costato una stagione. Comunque si impara di più dalle stagioni difficili, la ricorderò comunque come un’annata importante“.
Il manager austriaco pensa che il 2022 sia servito a tutto il team per crescere. Vedremo se sarà stato veramente utile per presentarsi nel prossimo Mondiale con una condizione tecnica decisamente migliore.
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