Arnoux critica la Ferrari per il rendimento della stagione di F1 2022 e anche per una scelta che andava presa prima
L’ultimo campionato di Formula 1 era iniziato bene per la Ferrari e sembrava esserci il potenziale per una lotta fino alla fine con la Red Bull. Poi sappiamo come sono andate le cose.
Tra errori di guida, sbagli nelle strategie, problemi di affidabilità e di sviluppo della macchina non è stato possibile impedire a Max Verstappen di vincere il secondo titolo mondiale in F1. Charles Leclerc è rimasto molto deluso per non aver potuto ambire a laurearsi campione, ma spera in un 2023 migliore.
La scuderia di Maranello sta lavorando intensamente per tornare vincente e interrompere il lungo digiuno che dura dal 2007, anno dell’ultima corona iridata piloti conquistata con Kimi Raikkonen. Oltre alla monoposto, di nuovo nel 2023 ci sarà anche il team principal dato che ci sarà Frederic Vasseur al posto di Mattia Binotto.
F1, Arnoux bacchetta la Ferrari su Binotto e non solo
René Arnoux in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha criticato l’operato della Ferrari: “Ha commesso errori imperdonabili. Non sono mai stato dalla parte di Binotto, ma uno che dice ‘andrà meglio l’anno prossimo, andrà meglio l’anno prossimo’ non merita quel posto. L’avrei messo fuori parecchi anni fa. Intollerabile un comportamento come il suo quando guidi la squadra più bella al mondo“.
L’ex pilota di F1 ritiene che Mattia Binotto non abbia svolto al meglio il suo incarico da team principal. Critica il suo approccio, da non vincente, e avrebbe voluto un suo allontanamento già prima. Il posto dell’ingegnere emiliano verrà preso da Vasseur e Arnoux non sa sbilanciarsi sul suo connazionale, però gli dà un consiglio: “Deve trovare le persone giuste, competenti, al posto giusto e gestirle. Deve fare come Jean Todt. C’è bisogno del pugno forte, serve pensare al risultato“.
Jean Todt è il modello che Vasseur dovrebbe provare a imitare per avere successo in Ferrari. Arnoux non ha dubbi e suggerisce alla squadra anche di cambiare in un’area che è stata molto contestata nel 2022: “Nel campo delle strategie va fatta una bella pulizia. Direi che va buttato via tutto e trovare qualcuno che sia capace“.
Il 74enne francese è stato pilota Ferrari tra il 1983 e il 1985, arrivando anche terzo in classifica nel primo anno. Con la rossa ha ottenuto tre vittorie e altri otto podi totali. Il divorzio avvenne dopo la prima gara del 1985, ufficialmente per un problema fisico ma in realtà per un motivo che non è mai stato chiarito. Ci sono più teorie e indiscrezioni, non una verità oggettiva.