Pecco Bagnaia nei prossimi giorni dovrà sciogliere ogni riserva su una decisione importante per la stagione 2023.
Pecco Bagnaia ha annunciato il suo matrimonio per il prossimo anno con Domizia Castagninini. Una notizia che mette la ciliegina sulla torta ad una stagione formidabile che si è conclusa con la conquista del titolo mondiale in sella alla Ducati GP22, il suo secondo iride dopo quello in Moto2 nel 2018. E dopo una lunga scia di eventi e festeggiamenti pubblici e privati, il pilota di Chivasso è volato a Dubai per una meritata vacanza.
Un anno fantastico anche per l’azienda Ducati che ancora una volta ha fatto segnare vendite superiori a quelle dell’anno precedente. “È stato un anno fantastico per Ducati, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per l’azienda con dati di vendita mai visti“, ha ammesso il direttore sportivo Paolo Ciabatti a Speedweek.com. E il 2023 si preannuncia altrettanto entusiasmante, sia dal punto di vista sportivo che commerciale. Ma c’è ancora una grande questione che deve essere chiarita.
Il 25enne Pecco Bagnaia riapparirà in pubblico dal 22 al 25 gennaio in occasione del Wroom a Madonna di Campiglio, quando verrà presentato il nuovo team ufficiale che parteciperà al Mondiale MotoGP. Saranno svelate inoltre le nuove livree ed entro quella data sapremo se il campione del mondo adotterà il numero 1 del campione o resterà fedele al suo 63. Paolo Ciabatti sottolinea che il numero 1 sarebbe opzione gradita alla Casa emiliana: “Sicuramente sarebbe importante perché manda un segnale chiaro. Dal punto di vista aziendale, sarebbe fantastico se i nostri piloti scegliessero il numero 1“.
La decisione finale tocca a Pecco Bagnaia. Solitamente i piloti preferiscono non cambiare il proprio numero per una questione di superstizione e perché fanno ruotare il loro marketing intorno al numero “tradizionale”. Negli anni passati solo Casey Stoner nel 2012, Nicky Hayden nel 2007 e Jorge Lorenzo nel 2011 hanno scelto il numero 1.
Cosa deciderà di fare Bagnaia? Diversi indizi portano a pensare che potrebbe optare per il numero 1, già applicato sulla sua moto in occasione della 100 Km dei Campioni che si è tenuta al Ranch di Tavullia poche settimane fa. E le parole di Paolo Ciabatti lasciano presentire la sua scelta: “Penso davvero che il numero 1 gli piaccia perché è un’affermazione forte, sia per il pilota che per il produttore… Alla fine, però, lasciamo questa decisione nelle mani del pilota. Perché è importante che possa essere rilassato e guidare con il numero di partenza che lo rappresenta meglio”.
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