Jorge Lorenzo racconta qualche retroscena della sua carriera in MotoGP: forse non gli manca qualche piccolo rimpianto.
È un cinque volte campione del mondo ed è assolutamente una leggende del Motomondiale, però Jorge Lorenzo poteva ottenere ancora di più. Qualche rammarico sicuramente ce l’ha.
Nel 2013 ha perso il titolo MotoGP per quattro punti contro l’allora debuttante Marc Marquez. Decisivo il forfait nella gara al Sachsenring, saltata a causa di una caduta nelle prove libere che aveva provocato il piegamento della placca applicata nella clavicola fratturata ad Assen. In Olanda riuscì a finire quinto nonostante il dolore, in Germania una scivolata gli è costata uno zero pesantissimo in classifica.
Certamente qualche rimpianto è anche legato al biennio 2017-2018 in Ducati. Ha iniziato a fare risultati quando ormai il team italiano aveva scelto di non confermarlo e lui aveva firmato con Honda. Il passaggio nella squadra giapponese ha di fatto chiuso la sua carriera nel Motomondiale.
Lorenzo in un’intervista a DAZN ha ribadito che le cose sarebbero potute andare diversamente se avesse iniziato prima ottenere successi con la Desmosedici: “Sicuramente sarei riuscito a vincere un titolo con Ducati e oggi sarei ancora in gara“.
Il maiorchino crede che attualmente sarebbe ancora un pilota MotoGP se non fosse arrivato il divorzio con Ducati. Ha anche rivelato che il team italiano lo aveva cercato già in passato, lo voleva per biennio 2010-2011: “Avrei potuto firmare per loro. Stoner aveva iniziato ad avere problemi di salute e incontrai Livio Suppo. L’offerta era superiore a quella della Yamaha. Ho fatto bene a restare, perché la Desmosedici era una moto complicata e tutti i compagni di Casey avevano faticato“.
Proprio nel 2010 vinse il suo primo mondiale MotoGP con la Yamaha, quindi non passare in Ducati fu una saggia scelta. Meno saggio è stato andare in Honda, però ha commentato così la decisione presa: “Andando nella squadra satellite Yamaha le cose sarebbero cambiate. Ma la Honda è il sogno di ogni piloti e rifiutare è complicato“.
Jorge aveva la chance di passare nel team Petronas Yamaha nel 2019, però preferì la squadra ufficiale HRC e in quel momento era convinto di poter fare bene. Invece, ebbe tanti problemi nel guidare la RC213V e le cadute gli lasciarono conseguenze fisiche che hanno contribuito alla scelta di ritirarsi a fine campionato.
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