La guida in stato di ebbrezza è una delle contravvenzioni più gravi del codice della strada. Le sanzioni sono ancora più aspre: rischio per Natale
Guidare dopo aver bevuto troppo, o meglio in stato di ebbrezza, è una delle peggiori infrazioni che si possano commettere, tra le più gravi previste dal Codice della Strada, e in particolare l’articolo 186.
Questo perché non si tratta soltanto di un’infrazione, ma di un reato contravvenzionale, e quindi ha rilevanza penale se si supera una certa soglia: vale a dire 0.8 grammi per litro di sangue. Per rilevazioni più basse, ossia con tasso alcolemico tra 0.51 e 0.8 grammi per litro di sangue, si va incontro a una sanzione amministrativa, comunque molto pesante e ulteriormente aggravata negli ultimi anni.
La multa, infatti, va dai 532 a 2.127 euro. Nei casi di tasso alcolemico maggiore di 0.8 grammi, si va nel penale con sanzioni da 800 a 3200 euro e l’arresto fino a sei mesi, questo nel caso in cui il tasso alcolemico sia di 1.5 grammi. Se si supera anche questa soglia, l’ammenda è ancora più alta: da 1.500 a 6000 euro, con l’arresto che va da 6 mesi a 1 anno. Nei casi meno gravi, quando non scattano i rilievi penali, è prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente. Per quanto riguarda i neopatentati, la decurtazione sarà dimezzata, e quindi di 5 punti.
Guida in stato d’ebbrezza, sanzioni più dure: il rischio per Natale
Essendo questo un reato giudicato di estrema pericolosità per l’incolumità pubblica, se viene rilevato in circostanze legate a incidenti stradali comporta come minimo il raddoppio di tutte le sanzioni, e scatta il fermo amministrativo del veicolo coinvolto per ben 180 giorni. Nei casi in cui il guidatore con tasso alcolemico superiore a 1.5 provochi un incidente, è prevista anche la revoca della patente e la confisca fisica del veicolo, se di proprietà del conducente.
La revoca è la più grave sanzione amministrativa del Codice della Strada: questa richiede di dover sostenere da capo l’esame per ottenere la licenza di guida, ma solo nei tempi e nelle modalità previste dalle autorità all’atto della revoca. Lo strumento per rilevare il tasso alcolico nel sangue è l’etilometro, e i controlli ovviamente avvengono sul posto. Quando emerge un valore fuori la norma, questo può essere confermato dal prelievo di un campione di sangue. Rifiutarsi di sottoporsi al test è considerato un reato a tutti gli effetti, e si va incontro a una denuncia.