Fernando Alonso non riesce ancora a immaginare un futuro senza Formula 1: è molto determinato a fare bene nel biennio in Aston Martin.
Almeno fino a quando avrà 43 anni, Fernando Alonso sarà in F1 e non è escluso che lo vedremo anche dopo. La sua voglia di correre è ancora tanta e finora ha dimostrato di avere un livello assolutamente adeguato per un campionato così importante.
Dopo due anni lontano dalla Formula 1, è rientrato e ha fatto molto bene con l’Alpine. Nel 2021 ha battuto il compagno di squadra Esteban Ocon e lo avrebbe fatto anche nel 2022 se non fosse stato vittima di ben sei ritiri (contro i due del francese). È tutt’altro che sul viale del tramonto.
Aston Martin gli ha fatto firmare un contratto biennale, scegliendolo per sostituire Sebastian Vettel, perché crede fortemente in lui. Il due volte iridato si è persino spinto a dire che sogna ancora di vincere il terzo titolo e che si aspetta di poter puntare in alto con la scuderia di Silverstone. Le motivazioni non gli mancano e si sente tuttora super competitivo. Se avrà una buona macchina, si divertirà e farà divertire.
Fernando Alonso stimolato a restare in Formula 1
Alonso ha concesso una bella intervista ad Auto Motor und Sport e ha ammesso di faticare a vedersi lontano dalle corse in questo momento: “Sono sempre stato un pilota, la mia vita è sempre stata dedicata al motorsport. Se un giorno lascerò la F1, mi cimenterò in altri campionati, farò altre gare. Provare a vincere la Dakar sarebbe una bella sfida. Il pensiero di rimanere seduto a casa mi spaventa. Quando ho lasciato la Formula 1 nel 2018, non ho mai pensato di fermarmi“.
Il pilota asturiano è consapevole del fatto che verrà il giorno nel quale dover dire addio al Circus, però vuole godersi fino all’ultimo questa parte della sua carriera. Sente di avere ancora tanto da dare. Si è anche spinto a dire di sentirsi più forte rispetto a quando vinceva titoli con la Renault.
Queste le sue parole sui miglioramenti fatti in comparazione al 2006, anno del suo ultimo mondiale conquistato: “Oggi leggo meglio le gare, so quando attaccare e quando no. Nel 2006 la gestione degli pneumatici praticamente non esisteva, adesso è cruciale come tanti altri aspetti. Se dovessi gareggiare contro quell’Alonso, lo sconfiggerei proprio grazie a questi dettagli“.
Fernando non ha dubbi sulla sua competitività e gli piacerebbe dimostrare di poter essere ancora campione del mondo: “Lo scorso anno ero all’80% dopo due anni lontano dal campionato. Ora mi sento al massimo. Vorrei avere una macchina per lottare per il titolo, ma nei team che possono lottare per tale obiettivo non c’è posto per me“.
Sarebbe certamente bello rivedere Alonso su una vettura vincente, però nessun top team lo ha cercato in questi anni e lui si è dovuto accontentare delle opzioni che aveva. Ora vuole fare del suo meglio per l’Aston Martin, che sta investendo parecchio per essere protagonista in F1 nelle prossime stagioni.