Jorge Martin e Pramac Racing inseguono il sogno del titolo mondiale. Ma una squadra factory è sulle orme del pilota di Madrid.
Non è stata una stagione eccellente per Jorge Martin, pilota del team Ducati Pramac, a cui era stata promessa verbalmente la sella del team factory per il 2023. Da una parte i risultati poco sorprendenti all’inizio del campionato 2022, con diverse cadute che hanno macchiato la sua annata, dall’altra parte Enea Bastianini collezionava vittorie in sella alla GP21, spingendo i vertici di Borgo Panigale a rivedere i suoi piani.
Tra i due c’è stato un lungo ballottaggio fino alla fine del mese di agosto, poi Ducati ha sciolto ogni riserva indicando Enea Bastianini come successore di Jack Miller al fianco di Pecco Bagnaia per il prossimo biennio. Ma hanno voluto preservare Jorge Martin in tutto e per tutto, garantendogli stesso trattamento tecnico ed economico, riceverà gli stessi aggiornamenti del duo italiano ufficiale, il colore della livrea sarà l’unica differenza.
La squadra satellite diretta da Paolo Campinoti potrebbe però essere un’arma in più per il pilota madrileno. Infatti la pressione sarà concentrata tutta sul campione in carica Pecco Bagnaia e sul nuovo compagno di box Enea Bastianini. Jorge Martin potrà contare su pari trattamento, ma circondandosi di un ambiente molto familiare che potrebbe consentirgli di fare la differenza.
Il patron della squadra Pramac Racing insegue il sogno di vincere il titolo mondiale con un team satellite, progetto ambizioso ma non certo impossibile. Soprattutto se si considera che la Desmosedici GP23 si preannuncia fortemente competitiva e capace di scavare un certo gap dalle moto rivali. “Il mio sogno è vincere il Mondiale con un team privato“, ha dichiarato Paolo Campinoti al sito spagnolo ‘Marca’. “Penso che il prossimo anno abbiamo tutti gli ingredienti per riuscirci, perché la moto è fortissima e Jorge è molto veloce“.
Soprattutto sul giro secco il madrileno ha dimostrato di avere una marcia in più, resta da migliorare il suo ritmo gara. Dopo due anni di esperienza in classe regina può fare il prossimo step, ma c’è anche il rischio che Yamaha possa reclutarlo per il 2024. Infatti il contratto di Franco Morbidelli terminerà alla fine del 2023 e se non arriveranno i risultati attesi la Casa di iwata dovrà cambiare le carte in tavola. E un team factory è il sogno di ogni pilota. “È un rischio, sappiamo che può succedere, ma è anche uno stimolo per noi a fare del nostro meglio affinché resti con noi“, ha concluso Paolo Campinoti.
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