Jorge Lorenzo racconta un aneddoto riguardante il campionato MotoGP 2015, quando lottò con Valentino Rossi per il titolo mondiale.
Uno dei più grandi rivali di Valentino Rossi è stato sicuramente Jorge Lorenzo, non ci sono dubbi. Compagni di squadra in Yamaha dal 2008 al 2010 e poi dal 2013 al 2016, se le sono suonate per bene. In pista e anche fuori.
Il maiorchino è arrivato in top class con due titoli mondiali 250 vinti e con un talento enorme riconosciuto da tutti. Il Dottore era già una leggenda e si è ritrovato nel box un giovane che in poco tempo è diventato un suo grande avversario.
Nel 2010 il nove volte campione del mondo è arrivato persino a porre un ultimatum alla Yamaha: “O io o lui”. Il team voleva tenere entrambi, ma il pesarese la pensava diversamente e per questo è migrato in Ducati. Si è successivamente pentito di quel suo comportamento, anche perché i due anni in rosso sono stati negativi.
Nel 2013 è tornato a correre con la moto di Iwata e il 2015 è stato certamente un anno di tensione con il collega. Si sono giocati il titolo fino all’ultima gara e a spuntarla è stato lo spagnolo, che lo aveva anche criticato per la condotta tenuta nel Gran Premio della Malesia quando provocò il contatto che fece cadere Marc Marquez.
Lorenzo in un intervento a DAZN ha ricordato quella battaglia con Rossi per la corona iridata MotoGP del 2015: “Io e Valentino non abbiamo avuto mai una lotta in pista quell’anno. Però la rivalità era molto sentita lo stesso. A volte vinceva lui, altre io. La rivalità è rimasta sospesa nell’aria fino alla fine. Lo si vedeva dai media. Io dicevo qualcosa, lui rispondeva. Dalla stampa si sapeva che non ci piacevamo e che non ci parlavamo“.
Il cinque volte campione del mondo ha svelato anche un retroscena interessante: “In aeroporto a fine stagione ho chiesto a un giornalista di domandarmi se Valentino avrebbe meritato il titolo nel caso in cui fosse diventato campione. Volevo dire che dal mio punto di vista non sarebbe stato un mondiale meritato, ma il frutto di qualche circostanza fortunata. Volevo farlo sentire inferiore“.
Effettivamente Jorge apparve più veloce dell’italiano, che però fu bravo ad avere una grande costanza e ciò lo aiutò ad arrivare fino alla fine con la chance di vincere il decimo titolo tanto sognato. Ad avere la meglio fu il maiorchino, che per 5 punti sconfisse il rivale.
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