Pugno durissimo contro l’eccesso di velocità in auto. Inasprite le sanzioni con nuovi provvedimenti per chi non rispetta i limiti
Eccesso di velocità, non solo le normali sanzioni ma nuovi e durissimi provvedimenti. Arriva la forte stretta del governo, ma per fortuna si tratta di quello austriaco. Per ora in Italia tutto resta invariato, ma nel paese confinante arrivano tempi duri per chi trasgredisce.
Attenzione, quindi, a chi si reca da quelle parti per lavoro o per turismo. In Austria è stato deciso di aggravare notevolmente le sanzioni per chi supera i limiti di velocità. L’obiettivo è contenere il più possibile gli incidenti mortali e abbassare il numero di vittime della strada. La proposta è arrivata dal ministro dei trasporti austriaco, che vuole riformare il codice della strada introducendo sanzioni molto più pesanti per chi supera i limiti.
Si arriva anche al pignoramento contestuale alla multa e al rischio di vendita all’asta nei casi più gravi. Anche in Italia esiste un meccanismo simile, ma solo a seguito di anni di mancati pagamenti delle sanzioni, e di trasformazione di queste ultime in cartelle esattoriali. La riforma proposta in Austria, invece, prevede che il pignoramento della vettura sia di fatto la sanzioni per chi supera di molto i limiti di velocità.
Eccesso di velocità, arrivano nuove e pesantissime sanzioni
La macchina, di fatto, sarebbe di fatto sequestrata dallo Stato e rischierebbe di essere venduta all’asta e quindi sottratta al proprietario. Il sequestro della vettura scatterebbe assieme alla multa per chi supera i limiti di 60 km/h orari in città (quindi correrebbe a 110 km/h nei centri urbani) e di 70 km/h in autostrada, andando quindi a 200 km/h. In Austria i limiti sono come in Italia, 50 per i centri urbani e 130 in autostrada.
Chi supera così tanto la velocità consentita riceverebbe subito il pignoramento della vettura, e in caso di mancato pagamento della sanzione la macchina verrebbe messa all’asta. Sanzioni ancora più gravi in caso di recidiva e di superamenti dei limiti ancore maggiori. “E’ una misura che colpisce dove fa male – ha commentato il ministro austriaco Gewessler – togliendo la disponibilità della propria auto al trasgressore. E’ l’unico modo per far capire che un’auto lanciata a forte velocità diventa un’arma in grado di uccidere”.