L’addio di Valentino Rossi pesa sulla show più di quanto era stato previsto. Il manager della MotoGP fa una lucida analisi della situazione.
La MotoGP inizia a mietere meno spettatori, sia sugli spalti che in tv, un fenomeno divenuto crescente e preoccupante soprattutto vedendo i dati del 2022. Esemplare il caso del GP del Mugello, dove si è accusato un drastico calo nella vendita dei biglietti. Di certo l’addio di Valentino Rossi alla fine del campionato 2021, quando ha salutato il paddock dopo la gara di Valencia, ha contribuito a questa debacle.
Ma in realtà non è la sola causa, perché i campioni tramontano e lasciano in ogni sport, ma subire un contraccolpo del genere significa che non c’è stata una ben calibrata strategia di marketing per mettere un argine alla preventivata emorragia di pubblico. Il famoso manager Carlo Pernat, all’interno del paddock da diversi decenni, oggi manager di Enea Bastianini e Tony Arbolino, prova a fare una lucida analisi dello stato di salute della MotoGP alla fine del campionato 2022.
L’analisi di Pernat sul dopo Valentino Rossi
In attesa di capire i reali risvolti delle gare sprint sulla classe regina, il manager ligure è molto critico nei confronti degli organizzatori. In una intervista a Corsedimoto.com non usa mezze misure: “Dorna non ha saputo gestire il dopo Valentino Rossi. Dopo un’era di quella portata bisognava fare qualcosa, quantomeno capire che problema c’era, invece è stato sottovalutato“. Esemplare il caso del Mugello, con una forte riduzione nella vendita dei biglietti, tanto da fare ipotizzare la cancellazione di questo GP negli anni a venire.
Ma Carlo Pernat ha molto da dire anche sull’evento toscano: “Qui hanno eletto Valentino “MotoGP Legend”… Ma occorreva invitare tutti i fan di Rossi, fargli compiere un paio di giri in pista con la moto, fare una parata con i piloti… bisognava gestire in un altro modo. Questo significa non avere del marketing“. Senza il campione di Tavullia manca un pilota trainante, un fattore aggravato dall’infortunio di Marc Marquez nel luglio del 2020 a Jerez. “Una volta che è cessata l’epoca di Valentino hai necessità di personaggi e te li devi creare“.
Lo show della MotoGP non è forse a rischio, Dorna saprà trovare altre soluzioni, ma le prospettive non sono delle più ottimiste. La vittoria di Pecco Bagnaia e della Ducati ha dato una boccata di ossigeno al seguito del motociclismo in Italia, ma a livello internazionale c’è tanto da fare. Le Sprint Race dovrebbero essere la soluzione, ma per Carlo Pernat non sarà così. Si tratta di una scelta imposta ai piloti e che non ha una precisa strategia commerciale. “Dorna deve mettere dei calmieri sui prezzi, cercare di fare arrivare la gente al paddock dal giovedì, far parlare i tifosi con i piloti. Quando finisce un’epoca se non fai cosi, sbagli“.