Paolo Ciabatti, d.s. Ducati Corse, parla della vittoria di Pecco Bagnaia e del contratto con il team VR46 di Valentino Rossi.
Ducati ha vissuto la sua miglior stagione nella storia della MotoGP, aggiudicandosi la Tripla Corona oltre al Mondiale SBK. Pecco Bagnaia è riuscito a colmare un vuoto durato 15 anni, dietro il trionfo c’è il lavoro di un’azienda fortemente in crescita e sempre più affiatata, che non ha avuto timore di prendere scelte coraggiose. Adesso il pilota torinese ha voglia di riconfermarsi, con lui l’intero gruppo di Borgo Panigale.
Nella stagione 2023 nel team ufficiale fa il suo ingresso Enea Bastianini, tra i pochi a mettere il bastone tra le ruote a Pecco Bagnaia nell’ultimo campionato. Metterli insieme nello stesso garage sembra un azzardo a molti, ma per Ducati è la mossa vincente, lo step successivo per cercare di aprire un’epoca vincente. “Pensiamo di avere la migliore line-up piloti, abbiamo il campione e il terzo in classifica, che insieme hanno vinto undici gare nel 2022”. Non è stato facile scegliere tra Bastianini e Martin, ma a fine agosto è arrivato il tanto atteso responso a favore del pilota romagnolo.
Ducati e VR46 insieme fino al 2024
Per mesi si è parlato di ordini di scuderia da parte del team emiliano, invece nessuno dei vertici ha mai imposto una direttiva. L’unica indicazione era di evitare manovre azzardate su Pecco Bagnaia, che era chiaramente il pilota di punta che mirava al titolo mondiale. “Mi sembra qualcosa di assolutamente legittimo – sottolinea il d.s. Paolo Ciabatti a ‘Corsedimoto.com’. – Purtroppo c’è sempre chi prova a sminuire il valore di un risultato“.
Anche nel prossimo campionato ci saranno otto Desmosedici GP in griglia, un vantaggio che rispecchia il regolamento e la capacità del marchio di offrire un pacchetto competitivo e a prezzi vantaggiosi per le squadre clienti. Fa troppo rumore il fatto che Yamaha abbia solo due moto alla partenza del Mondiale 2023, tanto che Jorge Viegas, rieletto presidente FIM, ha preannunciato il passaggio del team VR46 di Valentino Rossi alla corte di Iwata all’inizio del 2024.
Nulla di vero, visto che sia da Tavullia che da Borgo Panigale smentiscono la notizia, tra l’altro presentata come ufficiosa. Paolo Ciabatti sottolinea che ambo le parti rispetteranno il contratto triennale, quindi fino al 2024 compreso. “Noi siamo particolarmente soddisfatti della collaborazione con il team VR46. E inoltre loro non hanno mai espresso la volontà di ridiscutere l’accordo, anche perché sia Marini che Bezzecchi hanno raggiunto grandissimi risultati con la Ducati. Credo che oggi – ha concluso il direttore sportivo di Ducati Corse – non c’è nessun motivo per pensare a un cambio”.