Toto Wolff lancia un avvertimento alla Ferrari ed alla Red Bull: le sue parole sono eloquenti, il Team Principal è chiaro
Un Mondiale 2022 di Formula 1 dominato dalla red Bull, con la scuderia anglo-austriaca che ha conquistato il titolo piloti e soprattutto Costruttori, spezzando l’egemonia della Mercedes che durava addirittura dal 2014, dall’avvento del turbo ibrido nella Formula 1.
Sette titoli piloti ed otto Costruttori vinti l’impressionante record della scuderia tedesca che nel 2022 ha faticato non poco, complici nuovi regolamenti e le monoposto ad effetto suolo. Un progetto inizialmente errato, con la Mercedes che ha pagato a carissimo prezzo l’effetto porpoising e quello bouncing e solo a mondiale in corso è riuscita a raddrizzare la situazione, pur non riuscendo mai a competere veramente con Red Bull e Ferrari.
Ed infatti il Team tedesco ha chiuso al terzo posto nella classifica Costruttori, con Russell quarto – alle spalle dei pèiloti Red Bull e di Leclerc – ed Hamilton addirittura sesto, senza alcun successo.
La testa è ora rivolta alla prossima stagione, quando in casa Mercedes si medita il ritorno al successo o, quantomeno, ad essere competitivi per i più alti traguardi, che – se hai Hamilton in scuderia – non possono che essere il titolo mondiale.
Toto Wolff, il budget cap e la galleria del vento
Intanto Toto Wolff, con i lavori sulla nuova monoposto che procedono alacremente, si è lasciato andare ad una riflessione poprio sul futuro della Formula 1, con la strada intrapresa dalle nuove regole.
“Sappiamo oggi chi sono gli avversari ma a causa del limite alle spese, ne avremo altri domani e così sarà. La Formula 1 così dovrebbe essere – ha poi aggiunto nelle parole raccolte da RacingNews365.com – magari cinque squadre a darsi battaglia per le prime posizioni e non più una oppure tre team“.
Wolff ha poi aggiunto una previsione in vista del futuro. “Nessuno più riuscirà consecutivamente a vincere otto mondiali di fila, perché le nuove regole sono state pensate proprio per questo“.
E sul budget cap Wolff ha poi aggiunto una nuova riflessione, dovuta al riuscire a rimontare durante lo stagione uno svantaggio. “E’ più difficile perché non è più possibile investire denaro per conquistare risultati in modo veloce. Credo che le restrizioni nella galleria del vento abbiamo come obiettivo il permettere alle scuderie nelle zone basse della classifica di elevarsi. Se chiudi in ultima posizione, avrai il 40 o 50% in più in galleria e questo è un vantaggio da usufruire per compattare i campionati” ha concluso.