Binotto ha lasciato la Ferrari, ma il suo futuro può essere ancora in Formula 1: ci sono alcuni marchi che stanno pensando a lui.
Mattia Binotto ha deciso di lasciare la Ferrari dopo oltre vent’anni in rosso, una scelta non facile ma che evidentemente si è trovato costretto a prendere. Non sentendo più la fiducia della proprietà, gli è sembrato naturale farsi da parte e pensare ad altre sfide per il suo futuro.
La scuderia di Maranello sta cercando un sostituto e nelle prossime settimane lo annuncerà, però con un nuovo team principal non risolverà tutti i problemi. Servono interventi più profondi per tornare al successo in F1. I vertici ferraristi non possono sbagliare le prossime mosse e deludere i tifosi.
Nel frattempo Binotto dovrà valutare cosa fare in futuro. Certamente dovrà rispettare un periodo di gardening leave durante il quale non potrà lavorare per nessun’altra squadra. Da capire quanto durerà, se sei mesi oppure un anno. Presto ne dovremmo sapere di più in merito. Ma è normale che a molti faccia gola la possibilità di ingaggialo in Formula 1.
Secondo quanto rivelato dal giornalista Leo Turrini su Il Resto del Carlino, ci sarebbe già un’offerta da parte dell’Audi. La casa automobilistica tedesca farà il proprio ingresso in F1 nel 2026 attraverso la partnership con Sauber e ovviamente vuole assicurarsi tecnici di alto livello. Un ingegnere con l’esperienza e le competenze di Binotto farebbe molto comodo.
Il Corriere dello Sport, invece, spiega che probabilmente Toto Wolff lo chiamerà per proporgli di entrare in Mercedes. I due hanno un buon rapporto e la scuderia di Brackley in passato ha già ingaggiato figure che erano state scaricate dalla Ferrari. Basti pensare ad Aldo Costa, James Allison e Lorenzo Sassi.
Un’altra opzione è l’Alpine, che sta cercando una svolta in Formula 1 e uno come Binotto le sarebbe utile. Luca De Meo, presidente e amministratore delegato Renault, lo conosce e potrebbe fargli un’offerta prossimamente. Il costruttore francese vuole ridurre il gap dal trio Red Bull-Ferrari-Mercedes, ha il potenziale per riuscirci ma assumere nuovi tecnici potrebbe essere una via per accelerare il percorso.
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