Bagnaia finalmente in vacanza dopo la stagione MotoGP che lo ha visto laurearsi campione: ma è in arrivo un altro gradito riconoscimento.
Nel 2022 Francesco Bagnaia ha coronato il sogno di vincere il titolo MotoGP, il che lo rende un due volte campione del mondo visto che aveva già trionfato in Moto2 nel 2018. Sicuramente l’anno prossimo sarà lui l’uomo da battere e ci saranno tanti rivali a volergli togliere la corona.
Aver conquistato il Mondiale nell’ultima stagione potrebbe rafforzare Pecco, che ha acquisito maggiore sicurezza in sé stesso e probabilmente sarà più preparato alla lotta. Le ultime due annate sono state molto importanti e nel 2023 lo immaginiamo ancora più forte. Sa che dovrà misurarsi con avversari di alto livello e il trionfo del 2022 dovrebbe aiutarlo da affrontarli.
Un grande rivale sarà nel suo stesso box, ovvero Enea Bastianini. Ma ci saranno anche Fabio Quartararo con la Yamaha e Marc Marquez con la Honda da tenere d’occhio. Attenzione pure a eventuali sorprese. Aprilia e KTM cercheranno di essere della partita, cosa che al team di Noale è già riuscita nell’ultimo campionato.
Bagnaia nel corso del 2022 ha ricevuto diversi riconoscimenti importanti e spera di ottenerne altri in futuro. L’ultimo è la cittadinanza onoraria di Pesaro, città dove vive e dove il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità la proposta presentata dal sindaco Matteo Ricci il 6 novembre.
Il primo cittadino di Pesaro è orgoglioso di rendere Pecco cittadino onorario della città romagnola: “Tutti noi abbiamo esultato per la sua straordinaria vittoria che ha riportato il motociclismo italiano sul tetto del mondo dopo tanti anni. Bagnaia è un talento cresciuto sotto la guida del più grande di sempre, Valentino Rossi, nel nostro territorio che si conferma Terra di Piloti e Motori. La cittadinanza è il giusto riconoscimento a un campione che ha scelto di vivere a Pesaro e un modo per rafforzare ulteriormente la nostra strategia di comunicazione e turistica della città”.
Il pilota Ducati MotoGP è nato a Chivasso, in provincia di Torino, ma poi si è trasferito per poter far decollare la sua carriera. L’entrata nella VR46 Riders Academy di Valentino Rossi, originario di Tavullia (provincia di Pesaro e Urbino), è stata fondamentale. È molto grato al nove volte campione del mondo per averlo aiutato.
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