In occasione della 100 Km dei Campioni sono giunti piloti da ogni angolo d’Italia ed Europa. Un campione ringrazia Valentino Rossi per essere tra i presenti.
Sono giorni di grande fermento al Ranch di Tavullia, dove 40 piloti si stanno sfidando a colpi di traversi sull’ovale sterrato, in sella alle moto da flat track. Qui si allenano gli allievi e ormai campioni della VR46 Riders Academy, sia sullo sterrato centrale che sulla pista di motocross, una struttura completa di ogni comfort, stanze riunioni, tv dove studiare ogni passaggio e movimento in moto.
Non è certo un caso che Pecco Bagnaia, Franco Morbidelli, Luca Marini e Marco Bezzecchi abbiano ottenuto certi risultati nella loro carriera. Il merito va anche alla metodologia di allenamento che consente loro di migliorarsi, perfezionare lo stile di guida, confrontarsi con amici (e rivali) di alto spessore. Da qui anche la necessità di apportare recenti modifiche all’organizzazione della VR46 Academy, per consentire ai piloti presenti di alzare ulteriormente l’asticella delle prestazioni.
Il Ranch di Valentino Rossi affascina gli ospiti
In occasione della ‘100 Km dei Campioni‘, divenuta ormai un appuntamento tradizionale di fine anno, si sono ritrovati nomi illustri delle due ruote, provenienti da ogni angolo d’Europa. Tra questi anche Andrea Dovizioso, da tempo grande appassionato di talento sulle moto da cross, una disciplina che ha deciso di intraprendere a tempo pieno dopo aver detto addio alla classe regina lo scorso settembre, dopo l’ultima gara disputata sul circuito di Misano. Non è stata la prima volta al Ranch di Valentino Rossi, qui aveva già fatto tappa a marzo insieme a Lorenzo Savadori, collaudatore Aprilia, per una giornata di allenamento e divertimento.
Il Dovi si è detto affascinato da questo ambiente motoristico che non ha eguali al mondo. “Ci sono due fattori positivi ad essere qui. C’è gente appassionata, siamo tra di noi e ci si diverte, come in una giornata di motocross“, ha spiegato il forlivese ai microfoni di Sky Sport nel corso della prima giornata dedicata alla sfida Americana. “In vero si tratta di moto da cross modificate per il flat track, non sono le moto che usano in America. E’ una disciplina creata, sono moto già pronte, non devi apportare quasi nessuna modifica“.
Ma ad affascinare Andrea Dovizioso è soprattutto il Ranch di Tavullia nel suo insieme, un progetto grandioso che proverà a sviluppare in piccolo su un’altra pista nei pressi della sua zona di residenza. “Siamo in una pista che è un paradiso, non esiste in nessuna altra parte del mondo una pista così grande per questa disciplina, c’è la possibilità di allenarti ma è anche una gara molto divertente e competitiva. Quindi perché non esserci?“.