Pol Espargarò deluso dalla Honda: le critiche del pilota

Pol Espargarò torna a parlare del suo biennio in MotoGP con la Honda: il futuro pilota GasGas è abbastanza critico.

Honda per il 2023 è costretta a varare una rivoluzione per tornare a vincere in MotoGP. Disporre di un fenomeno come Marc Marquez non basta. È necessario intervenire in maniera pesante sulla RC213V, inoltre l’arrivo di nuovi piloti come Joan Mir e Alex Rins può essere di aiuto.

Pol Espargaro
Pol Espargaro (Ansa Foto)

Il team ufficiale Repsol HRC pensava che le cose sarebbero andate meglio in questi due anni con Pol Espargarò, che ha conquistato solo due podi. Il suo rendimento è stato molto deludente e lui ha preferito trasferirsi nel team GasGas piuttosto che rimanere per correre con la squadra satellite LCR Honda.

Lo spagnolo tornerà a guidare quella che è a tutti gli effetti una KTM rebrandizzata. Nel primo test a Valencia le sensazioni sono state positive, anche se deve togliersi un po’ di ruggine dopo i due anni trascorsi sulla RC213V.

MotoGP, Pol Espargarò punge la Honda

Espargarò durante il 2022 non è stato granché coinvolto nello sviluppo della moto, a un certo punto non gli sono più stati forniti aggiornamenti e dunque non aveva feedback particolari da restituire ai tecnici per migliorare. I problemi sono stati sempre gli stessi in ogni weekend di gara praticamente.

Pol Espargaro
Pol Espargaro (Ansa Foto)

Interpellato da Motorsport.com sul modo di lavorare della Honda, è stato abbastanza severo: “Penso che quello che sto lasciando sia sbagliato, ma è il loro modo di fare le cose. Ma io non sono nessuno per dire come bisogna lavorare, faccio il pilota ed eseguo quello che mi dicono. Sicuramente non mi piace, penso che abbiano sprecato tempo e soldi con me. Avrei potuto essere motivato, fare risultati e godermi di più le cose”.

Espargarò non è contento di come si è lavorato nel box, a suo avviso si poteva fare molto di più: “Ho sentito di essere un pilota Honda per un anno. Il 2022 è stato completamente ridondante, con i medesimi problemi ogni fine settimana e veramente in difficoltà. Il modo migliore per migliorare è adattare la moto al pilota, ma non è andata così. Sono triste, penso di avere un grande potenziale.”.

Il rider catalano ha grande voglia di riscatto e spera di fare molto bene nel biennio che trascorrerà sulla KTM del team GasGas: “Dalle situazioni brutte si impara. Questi due anni sono stati i più difficili della mia carriera, anche perché fare brutti risultati con questi colori è molto doloroso. Spero che i prossimi due siano migliori”.

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