Dopo settimane di indiscrezioni e dichiarazioni, finalmente è ufficiale cosa farà Ricciardo nel 2023: in queste ore è arrivato l’annuncio.
Tra i piloti che non saranno presenti sulla griglia della F1 l’anno prossimo figura anche Daniel Ricciardo, non è un mistero. Dopo aver firmato il divorzio anticipato con la McLaren, si era presto capito che non lo avremmo rivisto in griglia nel 2023.
Erano circolate ipotesi inerenti un passaggio in Alpine oppure in Haas, però poi non si è concretizzato nulla. La scuderia di Enstone ha preferito puntare su Pierre Gasly, mentre quella americana ha preso Nico Hulkenberg dopo aver capito che il driver di Perth non era interessato a sostituire Mick Schumacher.
L’unico modo per restare nel mondo della Formula 1 nella prossima stagione è quello di ricoprire il ruolo di terzo pilota. La Mercedes si era interessata, ma alla fine l’australiano ha preferito accettare l’offerta della Red Bull. Si tratta di un ritorno, visto che lui ha corso per la scuderia di Milton Keynes dal 2014 al 2018.
Oggi la Red Bull ha ufficializzato l’ingaggio di Ricciardo per il 2023. Non una grande sorpresa, visto che Helmut Marko e Christian Horner si erano già sbilanciati sul suo rientro in squadra. Lo stesso driver aveva ammesso la trattativa. La sua esperienza potrà tornare certamente utile allo sviluppo della nuova monoposto.
Daniel si dice contento della firma con la scuderia anglo-austriaca, è molto motivato ad intraprendere un’avventura diversa: “Il sorriso dice tutto, sono davvero entusiasta di tornare a casa come terzo pilota nel 2023. Ho già tanti bei ricordi del mio tempo qui, ma il benvenuto di Christian, del dottor Marko e dell’intero team sono qualcosa che apprezzo sinceramente. Essere nel miglior team di F1 è estremamente allettante, e allo stesso tempo mi dà un po’ di tempo per ricaricarmi e rimettermi a fuoco. Non vedo l’ora di essere con il team e supportare con il lavoro al simulatore, le sessioni di test e le attività commerciali”.
Sicuramente avrebbe preferito trovare una sistemazione da pilota titolare, però per l’anno prossimo dovrà accontentarsi di lavorare dietro le quinte. Magari per il 2024 gli si potrebbe riaprire la porta della F1, ma deve anche prepararsi a uno scenario differente. Non è detto che ci possa essere ancora spazio per lui sulla griglia. Deve studiare pure altre soluzioni per la sua carriera, valutando campionati diversi.
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